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Bookmania 04/03/2021: Fuori di testo, intervista a Valentina Notarberardino

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Un libro sui libri. O, meglio, un libro su tutto quello che ruota attorno ai libri – letteralmente: il titolo, la copertina, le fascette fino ad arrivare ai ringraziamenti.

Ne parliamo oggi a #Bookmania, alle 16.30 su DI.TV (canale 90 d.t. in Emilia Romagna), oppure potete vederlo cliccando qui sotto!

Lo ha scritto Valentina Notarberardino, si intitola “Fuori di testo” (Ponte alle Grazie) e accompagna per mano i lettori nel mondo editoriale con tutte le sue stranezze, curiosità e, citando il sottotitolo, “diavolerie”.

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Bookmania 21/01/21: Il segno immortale, intervista a Barbara Faenza

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L’Egitto ci affascina da sempre, si potrebbe dire il loro desiderio di immortalità in qualche modo si sia realizzato. Uno degli aspetti che ci conquista da subito è il loro sistema di espressione, i geroglifici. E proprio di questo parla un libro da poco uscito, scritto dall’egittologa Barbara Faenza con la quale abbiamo dialogato nella puntata di oggi di #Bookmania.

Il libro è “Il segno immortale. La splendida storia dei geroflifici” uscito per Ponte alle Grazie. Un libro in grado di coniugare storia, letteratura e lingua, per capire meglio una delle popolazioni più amate e ricordate al mondo.

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[Libro+Serie] Il Racconto dell’Ancella di Margaret Atwood

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Quando uscì per la prima volta nel 1985 “Il Racconto dell’Ancella” riscosse una grande attenzione, vinse il Premio Arthur C. Clarke (nel 1987) e il Governor General’s Award ed è stato candidato al Premio Nebula, al Premio Prometheus e al Booker Prize.

Se dovessimo dargli una definizione, “Il Racconto dell’Ancella” incarnerebbe l’anima più pura del genere distopico, ma la Atwood ha precisato che ogni fatto raccontato, ogni particolare presente, ogni situazione è stata da lei assemblata da avvenimenti realmente accaduti in qualche parte del mondo, in epoche diverse e che tutto è reale.

Di recente è uscita in America la serie omonima (che dal 26 settembre arriverà anche in Italia grazie a TIMvision) e a giugno è stato ristampato anche da noi il romanzo (Ponte alle Grazie): quale migliore occasione per immergersi completamente in queste oscure atmosfere?

Di seguito trovate la recensione della serie, del romanzo, un loro parallelismo e alcune curiosità.

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Ragioni per continuare a vivere: intervista a Matt Haig

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matt haig - ragioni per continuare a vivereE’ uscito in libreria il 5 novembre Ragioni per continuare a vivere di Matt Haig (Ponte alle grazie), un libro-testimonianza di un’esperienza traumatica vissuta dall’autore che è caduto – per un periodo della propria vita – in una forte depressione. Un volume prezioso che si pone non solo come esposizione di un fatto accaduto ma soprattutto come una speranza di luce “alla fine del tunnel” e, ancor di più, come inno alla vita.

Un libro eccezionale che con estremo realismo condito da qualche sorriso è in grado di parlare al cuore delle persone che vivono direttamente o indirettamente situazioni di questo tipo. L’autore è stato in Italia per presentare Ragioni per continuare a vivere e ho avuto l’occasione di intervistarlo a proposito di questo suo coraggioso volume.

Ecco cosa mi ha raccontato. (altro…)

Novembre 2015: anteprima Ragioni per continuare a vivere di Matt Haig

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matt haig - quotesSpesso si parla di problemi legati al lato psicologico come fossero inezie, minimizzando con un “è solo una questione psicologica”, non rendendosi spesso conto di come quel “solo” sia al contrario un enorme macigno per chi lo porta con sé. Difficile immedesimarsi, difficile parlarne. Esistono però persone che riescono, anche grazie alla loro esperienza, a esprimere quello che per molti è complicato.

Mi riferisco a Matt Haig (che seguo dalla pubblicazione per Einaudi de Gli Umani), una persona estremamente positiva (basta seguire le sue pagine Facebook e Twitter per rendersene conto) che ha deciso ora di parlare della depressione attraverso la sua testimonianza, acuta, profonda, eppure divertente e leggera. E lo fa attraverso l’onestà dell’esperienza vissuta sulla propria pelle, la forza contagiosa di chi ce l’ha fatta, lo stile spiritoso e commovente del narratore di rango. In Ragioni per continuare a vivere, Haig riesce a fare di un’esperienza singolare e dolorosa un piccolo manifesto per tutti (immagine sopra: estratto da Reasons to stay alive).

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