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Serie TV: Chambers

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Il 26 aprile è uscita per Netflix “Chambers”, una nuova serie paranormal ambientata in una zona rurale dell’Arizona dove sono presenti gli indiani Navajo ed è creata e prodotta da Leah Rachel. Nel cast figurano anche Uma Thurman, candidata agli Oscar, e Tony Goldwyn. 

“Chambers” ruota attorno al personaggio di Sasha (interpretata dalla giovane attrice Sivan Alyra Rose), una ragazza di 17 anni che in seguito ad un arresto cardiaco subisce un trapianto di cuore, grazie al quale riuscirà a sopravvivere.

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Serie TV: Chambers

Tempo di lettura: 5 minuti

Il 26 aprile è uscita per Netflix “Chambers”, una nuova serie paranormal ambientata in una zona rurale dell’Arizona dove sono presenti gli indiani Navajo ed è creata e prodotta da Leah Rachel. Nel cast figurano anche Uma Thurman, candidata agli Oscar, e Tony Goldwyn.

“Chambers” ruota attorno al personaggio di Sasha (interpretata dalla giovane attrice Sivan Alyra Rose), una ragazza di 17 anni che in seguito ad un arresto cardiaco subisce un trapianto di cuore, grazie al quale riuscirà a sopravvivere.

La vita dell’adolescente è tutta racchiusa nella sua piccola cittadina: vive con lo zio, Big Frank, che aiuta dopo la scuola nel suo negozio di acquariologia, è innamorata di Tj e sogna di aprire un negozio di estetica con la migliore amica Yvonne. Da quando, però, ha ricevuto questo nuovo cuore, iniziano a succedere strane: ha atteggiamenti inspiegabili, vuoti di memoria, rivede scene vissute dalla sua donatrice, inizia a comportarsi e agire come lei.

Sasha decide quindi di indagare sul mistero che c’è attorno alla morte sua donatrice, Becky, e alla sua ricca famiglia new age: la madre Nancy, il padre Ben e il fratello gemello Elliot. I genitori sembrano felici di accoglierla e aiutarla per mantenere vivo il ricordo della figlia così tragicamente e prematuramente scomparsa. Ma non è oro quello che luccica e ben presto Sasha si rende conto che la morte di Becky è molto più di una drammatica fatalità.

Questa in sintesi la storia, una serie – la prima stagione – piena di luci e ombre. Ecco in dettaglio i punti positivi e quelli negativi.

AMBIENTAZIONE

Immagine correlata
“Chambers” è stato registrato ad Albuquerque.

L’Arizona è l’ambientazione ideale per questa serie dalle atmosfere ovattate, dall’aria rarefatta e i contorni sfumati. I colori sono quelli ocra di un’estate insopportabilmente calda, afosa e ricca di contrasti. Il deserto, quella terra gialla e spoglia e le tempeste di sabbia riescono a rendere bene gli stati d’animo dei protagonisti che sembrano perdersi in un eterno labirinto, dove dietro ogni angolo si annidano misteri e minacce. L’aridità di quella terra incolta come specchio dei rapporti interpersonali. La mancanza di ossigeno come l’assenza di dialogo. Il calore come tormento del vivere.

CONTRASTI

“Chambers” è una serie piena di contrasti, volutamente spinti ed enfatizzati nella realizzazione grafica come nei contenuti.

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Sasha, la protagonista, ha la pelle scura e gli occhi di un nero profondo, viene da una famiglia povera di origine indiana (Navajos), ha perso la madre quando aveva solo due anni, non va bene a scuola e non vede l’ora di finire per aprire una propria attività. La ragazza non ha grandi ambizioni – se non quella di sposare il suo amato fidanzato e condurre una vita serena e normale accanto allo zio. Di contro c’è Becky Lefebre, la donatrice del cuore, che era una ricca ragazza bianca dagli occhi azzurri e i capelli biondi, viveva in una mega villa in mezzo al deserto e frequentava la scuola più esclusiva della zona. Una adolescente viziata, nata in una famiglia con il culto new age (il padre Ben è uno Yogi) sulla quale riversavano alte aspettative.

Questi elementi vistosamente opposti si affiancano in “Chambers” ad altri più sottili come la spiritualità, che qui troviamo in due aspetti molto differenti: da un lato gli indiani Navajos – con una visione legata alla terra e alla percezione di una realtà che non è visibile con gli occhi, con le orecchie o con le mani – dall’altro una moderna e civilizzata cultura New Age, che aspira astrattamente ad un benessere individuale attraverso pratiche eclettiche basate sugli stili di vita, le filosofie, le religioni e le medicine alternative. Gli indiani e i loro strumenti grezzi fanno da contrasto alle pratiche high-tech e avveniristiche portate avanti dalla Annex Power, il centro spirituale New Age fondato da Ben Lefebre.

Anche i colori subiscono queste influenze: tutte le scene che riguardano il mondo di Sasha ricordano i colori della terra, l’ocra della sabbia, il rosso del deserto. Quando ci spostiamo nel mondo della famiglia Lefebre a dominare è il bianco, affiancato dall’azzurro (tutta la famiglia ha gli occhi azzurri) ghiaccio. Anche la natura attorno ai luoghi che frequenta questa famiglia sono inaspettatamente rigogliosi. Se da un lato – in quello degli indiani – regna il chaos, dall’altro è tutto pulito, essenziale, quasi asettico.

Uma Thurman è Nancy Lefebvre in “Chambers”.

Tutti elementi, questi, che rendono la serie metafisica e interessante su più livelli.

PARANORMALE

L’altro aspetto fondamentale della serie è l’elemento paranormale. Sasha riceve un cuore che la lega allo spirito di Becky, uno spirito che pare non abbia abbandonato del tutto questo mondo e, anzi, voglia far conoscere la propria storia e, ancora, determinarla.

Gli elementi paranormali nella serie sono davvero ben calibrati, si insinuano sotto pelle e che anche allo spettatore danno quella sensazione di averli solo immaginati. Sensazione che, tuttavia, acquista sempre più spessore e spazio fino a non poterne più negare l’esistenza, proprio come accade alle persone accanto alla protagonista, inizialmente (ovviamente) scettiche.

Sasha/Becky in “Chambers”

CONCLUSIONI

“Chambers” è una serie intrigante, interpretata da attori molto bravi (a partire da Sasha/Sivan Alyra Rose fino alla incredibile interpretazione di Nancy/Uma Turman e il bravissimo Ben/Tony Goldwyn), ricca di tensione e dalla fotografia spettacolare.

Tuttavia, alla fine della visione di questa prima serie non si può far a meno di restarne – almeno in parte – insoddisfatti. Ecco cosa non ci ha convinti:

*** Attenzione: da qui possibili spoiler ***

  • 10 puntate: troppe. Per le serie tradizionali è un numero esiguo, ma per “Chambers” sono troppe; ad un certo punto ci si rende conto che gli showrunner stanno allungato la minestra, avrebbero potuto farne 5 e nulla sarebbe cambiato. Certo, avrebbero potuto farne anche 20, però inserendo più idee al suo interno;
  • spiritualità indiana: poco sfruttata. Ho trovato estremamente interessante che la protagonista appartenesse a questa antica cultura e mi aspettavo che tale aspetto venisse approfondito ed esplorato, che fosse determinante. Purtroppo rimane tutto sullo sfondo, quasi un elemento di colore più che una chiave della storia. Peccato, credo sia un occasione persa;
  • il finale: un pasticcio. Ok, sappiamo che per tenerci incollati allo schermo gli sceneggiatori sono disposti a qualunque mezzo e spesso li perdoniamo se usano metodologie sensate e danno spiegazioni credibili. Purtroppo in questo caso la storia prende all’improvviso una piega inaspettata e non viene per niente spiegata. D’accordo che arriverà la seconda stagione (comunque, ad oggi 21/05/19 non
    ancora confermata-si parla di giugno per l’ufficialità) ma credo che gli spettatori avessero diritto a qualche dettaglio in più. Vi tranquillizzo, comunque: il mistero legato a Becky e alla sua morte viene risolto. Il punto, però, non è il non detto o il non spiegato quando si tratta di qualcosa di volontario e scelto, l’impressione è che abbiano sorvolato su tale aspetto perché anche loro non sapevano come spiegarlo. Un pasticcio, insomma.

*** Fine possibili spoiler ***

Luci e ombre, quindi, per la nuova serie Netflix che ha il grande pregio di essere coraggiosa (a partire dalla creatrice ai suoi primi lavori e dai protagonisti, quasi tutti giovani e semi sconosciuti) e catturare lo spettatore, ma che non è esente da difetti.

Il trailer italiano di “Chamber” la nuova serie teen horror di Netflix.

Abbraccio Fantasma di Ripley Patton

Tempo di lettura: 2 minuti

ripley patton - abbraccio fantasmaE’ passato poco più di un mese da quando vi ho parlato di Mano Fantasma il primo romanzo de Le Cronache della PSS, della scrittrice americana Ripley Patton uscito ad agosto 2015. Ebbene, oggi sono qui per darvi una bellissima notizia, ovvero che è già disponibile in italiano il secondo libro di questa serie: Abbraccio Fantasma.

Dopo aver conosciuto Olivia e i suoi nuovi compagni di viaggio, sappiamo che il gruppo è in partenza la missione volta a salvare tutti i ragazzi con la PSS che sono presenti nella lista dei CAMFisti, il gruppo organizzato che ha intenzione di rapirli e “curarli”. Non vi anticipo troppo per non rovinare sorprese varie a chi non avesse ancora letto Mano Fantasma (QUI trovate la recensione).

Se, come me, aspettavate il seguito ecco un po’ di informazioni, in attesa che arrivi la mia recensione 🙂 (altro…)

Mano Fantasma: intervista a Ripley Patton

Tempo di lettura: 10 minuti

ripley patton - mano fantasmaOrmai è tutt’altro un mistero che abbia amato Mano Fantasma, perché è divertente, interessante, innovativo e scritto benissimo. Non necessariamente in quest’ordine, ma ognuno di questi riferimenti è vero (trovate qui la mia recensione) e il mio consiglio è proprio quello di non lasciarvelo scappare!

Per questo ho pensato di approfondire il libro e la serie insieme all’autrice che è stata disponibilissima a rispondere a tutte le mie domande (aehm, ben nove!) ma non solo: ci ha regalato anche un pezzettino spoiler free del secondo romanzo della serie. Di seguito trovate l’intervista dove l’autrice ci parla di sé, della sua esperienza nel self-publishing negli USA e in Spagna, ma anche dell’idea alla base del romanzo e degli elementi di originalità di questo fantastico libro.

Un grazie particolare anche al traduttore Ernesto Pavan che ha tradotto per WM domande e risposte!

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Recensione: Mano Fantasma di Ripley Patton

Tempo di lettura: 5 minuti

ripley patton - mano fantasmaUna lettura capitata quasi per caso, un periodo particolarmente “no” per la lettura, la scoperta di un autrice, l’entusiasmo per un libro particolarmente intenso.

Questa un po’ la sintesi di quello che mi è successo con Mano Fantasma, una lettura estremamente piacevole e sorprendente che mi ha conquistata dall’inizio alla fine e in merito alla quale non vedo l’ora di leggere il seguito.

Ecco la mia recensione!

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Serie TV: The Whispers #WhoIsDrill

Tempo di lettura: 6 minuti

whispers-posterE’ proprio quando pensi che nulla di originale possa più essere inventato, il fato, il destino, il caso (?) sono pronti a farti cambiare idea.

Il caso – opto per questo – ha messo sulla mia strada The Whispers, una nuova serie targata Fox che sarà in onda per l’Italia a partire dall’8 settembre. Complici il titolo che mi ha ricordato un’altra serie (Ghost Whisperer – che comunque nulla ha a che fare con questa ma tant’è) e l’aspetto inquietante/fiabesco della bambina sulla locandina, The Whispers mi ha subito attratta. Senza contare che l’idea per la serie è presa dal racconto Ora Zero dello scrittore di fantascienza Ray Bradbury, noto ai più per il suo terrificante romanzo distopico (ehm, uno dei miei preferiti) Fahrenheit 451, contenuto nella raccolta di racconti Il Gioco dei Pianeti (USA, 1951 – Prima edizione italiana nel 1995…).

Quindi, secondo voi, cosa potevo fare? Esatto! Ho iniziato a vedere la storia in lingua originale ed ecco tutte le informazioni e le mie impressioni in merito. Per chi ha fretta le riassumo: NON PERDETELO! Per gli altri, ecco l’articolo ma vi avverto che sarà luuuunghissimo!

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#WishingWell: Mano Fantasma di Ripley Patton

Tempo di lettura: 3 minuti

ripley patton - mano fantasmaQuesto agosto, targato 2015, è davvero strano.

Un caldo torrido, poi finalmente il fresco (con tutta la stanchezza accumulata che prende il sopravvento), niente ferie, lavoro, trasloco del posto di lavoro e per giunta – come già detto – il blocco del lettore.

Che La Casa dei cani fantasma (qui la recensione) sia stata la cura e non solo un temporaneo sollievo? Fatto sta che quando alcuni giorni fa ho ricevuto la segnalazione di un libro appena uscitoMano Fantasma – di un’autrice americana auto pubblicata in Italia – Ripley Patton – con una trama curiosissima – la trovate sotto – e una copertina – particolare, vero? – che da subito mi ha colpito, beh, capirete che non potevo resistere nel dargli una possibilità.

Ebbene, da allora ne sono stata fagocitata! Da una media di 2/3 pagine al giorno, tra ieri e oggi ne ho lette 150. Una voce fresca, una storia intrigante e personaggi realistici sono la base di un libro davvero coinvolgente, tradotto in maniera estremamente curata da Ernesto Pavan.

Ok, ok, non vi anticipo altro ma vi consiglio caldamente di dare un occhio a questo romanzo sapendo che a breve arriverà anche la mia recensione!

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#WishingWell: La casa dei cani fantasma di Allan Stratton

Tempo di lettura: 3 minuti

allan stratton - la casa dei cani fantasmaCapita che mi segni un libro da avere assolutamente poi il tempo passa e dimentico che è già uscito e non ho ancora scritto una sola riga su di lui – cattiva me!

Ebbene, se mi seguite almeno da un po’ non sarete sorpresi di motivi che mi hanno portato a questo libro. Innanzitutto, l’avete vista questa cover?!?

Sappiate che adoro le case in rovina, abbandonate, cupe e misteriose, così come amo le storie di fantasmi e questi colori così vintage dai contorni indefiniti, da incubo.

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Cover Reveal #40: Wicked di Jennifer L. Armentrout

Tempo di lettura: 3 minuti

jennifer armentrout - wickedQuesto autunno sarà ricchissimo di uscite, sia in lingua inglese che in italiano, per cui… prepariamoci! Una delle autrici che, ultimamente, si sta imponendo a livello internazionale è senz’altro Jennifer L. Armentrout (che ho avuto il piacere di intervistare qualche tempo fa) nota nel nostro paese per la serie paranormal romance YA Obsidian (Giunti), ma anche per i libri usciti sotto lo pseudonimo di J.Lynn (Ti fidi di me? e Ti Aspettavo – Nord), New Adult Romance. Del resto, come si fa a non amare qualcuno che chiama Loki il proprio Jack Russel? Ebbene, tornando a noi, ad ottobre uscirà un nuovo romanzo paranormal NA con protagonista una ventiduenne davvero particolare (primo della Wicked Trilogy) e quando mi è stato proposto di partecipare al Cover Reveal non ho proprio potuto dire di no (sapete che, oltre a leggere, la mia seconda passione sono le cover art, vero?). E direi che sono stata premiata – si fa per dire – perché è davvero stupenda: voi che ne pensate? Sotto la trovate ingigantita (non sono così perfida da lasciarla microscopica)! Ah, dimenticavo, di seguito trovate anche la trama e le note sull’autrice ^_^

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Blog Tour – Review: Caller 107 di Matthew Cox

Tempo di lettura: 4 minuti

matthew cox - banner
Avevo già parlato di questo libro in occasione del Cover Reveal che aveva amplificato la mia curiosità nel leggerlo, forse complice la presenza di un DJ di una radio locale al suo interno. Ebbene, eccomi qui a farvi sapere cosa ne penso e con l’opportunità di partecipare a ben due giveaway per darvi la possibilità, se vi ho ispirato a sufficienza, di vincere una copia omaggio del libro! Ah, se volete seguire tutte le tappe di questo blog tour… cliccate qui.

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