Sta per arrivare in libreria per Carbonio Editore (QUI l’intervista realizzata con Fabio Laneri, fondatore della Casa Editrice) Piscio sull’acqua, una raccolta di racconti “estremi, surreali, sfrontati, ricchi di immagini poetiche dolorosamente vivide” della scrittrice americana Rachel B.Glaser.
Se già il titolo fa presagire qualcosa di originale, anche le recensioni già uscite negli USA non fanno che accentuare la curiosità attorno a questa raccolta per la quale viene apprezzata, in particolare, l’inventiva, la capacità dell’autrice di sorprendere e disturbare al tempo stesso. Storie che colpiscono grazie anche all’originale uso della lingua e ai forti temi usati.
Da un po’ di tempo mi sentite parlare sul blog, in radio e nella trasmissione TV di una casa editrice giovane ma si propone di portare idee originali e capaci di fornire uno sguardo inconsueto della realtà. Carbonio Editore, infatti, propone un catalogo che coniuga fiction, non fiction e saggistica di qualità con testi del’8-900 e contemporanei. Ho quindi deciso di intervistarli per parlarne più approfonditamente.
Sto parlando di Carbonio Editore; la loro storia inizia a Milano nella primavera del 2016, con un debutto ufficiale in libreria ad aprile 2017. Due le collane attive da sempre, Cielo Stellato e Zolle, cui si aggiunge la neo-nata Origine.
Di tutto questo ho parlato a lungo con l’architetto Fabio Laneri che ha fondato la Casa Editrice nel 2016 insieme alla madre Fortunata De Martinis. Di seguito potrete sentire l’audio andato in onda su Ciao Radio nel quale ci ha dato – tra l’altro – molte anteprime su cosa potremo leggere nei prossimi mesi.
Era proprio il 26 maggio di 122 di anni fa quando uscì per la prima volta Dracula di Bram Stocker, un cult soprannaturale che proprio quando si pensa abbia detto tutto è in grado di smentirsi. E’ infatti in libreria da alcuni giorni “I poteri delle tenebre: Dracula, il manoscritto ritrovato” (Carbonio Editore), un’incredibile scoperta a oltre un secolo di distanza, ideale per festeggiare in questa giornata dedicata al non-morto più famoso al mondo.
E’ da poco in libreria per Carbonio Editore un sorprendente libro in bilico tra romanzo di formazione e distopia, con una protagonista originale e inaspettata. Il libro si intitola “Panopticon” e lo ha scritto l’autrice scozzese Jenni Fagan (già nota in Italia per il suo “I Pellegrini del Sole”, pubblicato dalla stessa casa editrice) che abbiamo intervistato proprio a proposito del suo sorprendente romanzo d’esordio (prima di allora si era dedicata prevalentemente alla poesia).
Anais non ha mai conosciuto la sua famiglia, tanto che è arrivata a credere di essere un esperimento nato in laboratorio. E’ sagace e pungente, ribelle e sarcastica, tutte caratteristiche che la portano a cacciarsi sempre nei guai. La conosciamo mentre sta per arrivare al Panopticon, una specie di carcere (anche se lo definiscono “struttura correttiva”) dove rinchiudono i minori considerati cause perse, accusata di aver mandato in coma una poliziotta durante un’aggressione di cui non ricorda nulla.
Una stanza vuota. Solo un tavolo, una sedia e un piattino che contiene un dolcetto di zucchero colorato (Marshmallow) . Il bambino, che ha tra i 4 e i 6 anni, viene fatto sedere e gli viene detto che può avere questo dolcetto subito ma se aspetta qualche minuto, quando l’adulto sarà di ritorno, potrà averne due.
E’ questo l’esperimento che Walter Mischel, psicologo nato in Austria ed emigrato ad 8 anni negli Stati Uniti (recentemente scomparso), ha ideato negli anni ’70 e che deve al Marshmallow il proprio nome. Scopo dell’esperimento: testare il rapporto dei bambini con l’autocontrollo. Alcuni l’hanno mangiato subito, altri dopo un po’, altri ancora hanno pazientemente (o quasi) atteso l’arrivo dell’adulto e si sono guadagnati due dolcetti.
E’ uscito a novembre 2018 “L’arrivo delle Missive”, secondo romanzo pubblicato in Italia (sempre per Carbonio Editore) di Aliya Whiteley, che si era già fatta notare con l’inusuale storia “La Bellezza” (aprile 2017): un mondo futuro dove le donne sono scomparse e al loro posto iniziano a comparire esseri misteriosi somiglianti a funghi, che delle donne conservano alcune memorie.
Protagonista del romanzo la scrittrice di successo Patricia Highsmith che nelle campagne inglesi degli anni ’60 si troverà a dover svelare un mistero, proprio come quelli che lei stessa costruisce così minuziosamente nei suoi libri.
Protagonista del romanzo la scrittrice di successo Patricia Highsmith che nelle campagne inglesi degli anni ’60 si troverà a dover svelare un mistero, proprio come quelli che lei stessa costruisce così minuziosamente nei suoi libri.
Risolve uno dei sette “problemi del Millennio” (la Congettura di Poincaré), vince per questo il premio di 1 milione di dollari, gli offrono cattedre nelle più prestigiose università, si guadagna la medaglia Fields (l’equivalente del Nobel per la matematica e che viene assegnato, all’unanimità, solo ogni quattro anni, dalla comunità mondiale dei matematici al migliore di loro che abbia meno di 40 anni) e lui cosa fa? Rifiuta tutto questo, lascia il suo lavoro all’Istituto Steklov, si nega agli amici e alla stampa e si ritira in un appartamento nella periferia di San Pietroburgo, con la sola compagnia della madre.
Pazzo o genio? In “Perfect Rigor” (Carbonio Editore) la giornalista scientifica Masha Gessen cerca di entrare nella mente di Grigorij Perel’man per tracciarne la biografia e comprenderne le motivazioni.
“Perfect Rigor”, dal canto suo, si presenta da subito come un libro inusuale.
Risolve uno dei sette “problemi del Millennio” (la Congettura di Poincaré), vince per questo il premio di 1 milione di dollari, gli offrono cattedre nelle più prestigiose università, si guadagna la medaglia Fields (l’equivalente del Nobel per la matematica e che viene assegnato, all’unanimità, solo ogni quattro anni, dalla comunità mondiale dei matematici al migliore di loro che abbia meno di 40 anni) e lui cosa fa? Rifiuta tutto questo, lascia il suo lavoro all’Istituto Steklov, si nega agli amici e alla stampa e si ritira in un appartamento nella periferia di San Pietroburgo, con la sola compagnia della madre.
Pazzo o genio? In “Perfect Rigor” (Carbonio Editore) la giornalista scientifica Masha Gessen cerca di entrare nella mente di Grigorij Perel’man per tracciarne la biografia e comprenderne le motivazioni.
“Perfect Rigor”, dal canto suo, si presenta da subito come un libro inusuale.