E’ il libreria da oggi l’esordio di Anna Siccardi “La parola magica”, pubblicato da NN Editore. Ambientato in una Milano attuale e senza tempo, seguiamo le storie di sette personaggi attraversano i dodici racconti di questo libro, mentre incrociano le proprie vite.
Il passato li ha fatti deragliare dalla loro strada e ora tentano di riparare la loro esistenza, combattendo i demoni con cui si trovano a fare i conti, demoni come alcol, serie tv, droghe, relazioni sbagliate e illusioni. Dipendenze che sono diventate malattia e cura insieme, bolle in cui il tempo si ferma, li consola e li inganna.
Il 25 gennaio 1882 nasceva Virginia Woolf, una delle più grandi scrittrici e saggiste inglesi. Ora, per la prima volta, è disponibile anche in Italia la raccolta completa dei suoi scritti autobiografici che la Woolf inizio a scrivere il 16 aprile 1939 e che può essere definito uno dei suoi capolavori, “il libro più bello degli ultimi anni” secondo il Corriere della Sera.
“Momenti di essere” contiene una nuova curatela e l’introduzione di Liliana Rampello, critica letteraria, saggista e autrice. Si tratta della prima edizione completa e aggiornata in Italia degli scritti autobiografici di Virginia Woolf, un modo estremamente affascinante per comprendere la vita e il pensiero di questa grande scrittrice.
Ne abbiamo parlato in questa intervista proprio con Liliana Rampello, una delle maggiori conoscitrici di Virginia Woolf.
Quanto incidono le coincidenze nella nostra vita? Sono solo “casi” o c’è un disegno che, se letto appropriatamente, può condurci per mano? Può capitare che un concatenarsi di fatti, ad esempio, porti due persone tanto lontane a incrociare i propri destini. Proprio come succede a Fabrizio e Caterina, due mondi diversi e lontani che trovano un punto in comune in una piccola cittadina toscana – San Giminiano – e in un casale da ristrutturare, “molto da ristrutturare”.
E’ in libreria la nuova prova “scrittoria” di Paolo Longarini che ci consegna un romanzo intrigante e due personaggi tanto reale da assomigliare a noi.
Di “Scrivimi” abbiamo parlato proprio con l’autore, ecco cosa ci ha raccontato:
L’INTERVISTA
IL LIBRO
Fabrizio De Santis è l’erede di un’illustre famiglia di notai che da secoli presiede alla stipula di atti e contratti a Milano. Ha scoperto un’irregolarità in un documento redatto dallo studio e ha deciso di denunciarsi alle autorità competenti. Ma proprio mentre è alla sbarra, pronto a costituirsi e affrontare le conseguenze del proprio gesto, irrompe suo padre, che non ha mai mostrato particolare entusiasmo per quel figlio sognatore, svagato e buono. Lo afferra per un braccio e, senza fargli finire la sua deposizione spontanea, lo trascina via rivelandogli quello che era chiaro a tutti tranne che a lui: l’irregolarità c’era, e tutto lo studio lo ha sempre saputo, sfruttandola per arricchirsi. Fabrizio obietta e il padre può fare quello che desiderava da tempo: lo disereda e obbliga Loris, il suo guardaspalle, un passato tra criminalità e guerra del Vietnam, ad allontanarlo da Milano. Per sua fortuna Fabrizio ha un angelo custode: il suo migliore amico Saverio, che gli affida un casale un po’ diroccato nei pressi di San Gimignano… Caterina Vanoli invece vive a Boston, dove insegna architettura del paesaggio. Non è un buon periodo. La madre è scomparsa da poco. Il fidanzato con cui è stata cinque anni l’ha lasciata. Per telefono. E il suo sacerdote di riferimento, padre Joseph (che al liceo era stato il fidanzatino di Caterina), deve farle una rivelazione: l’uomo anaffettivo e violento che l’ha cresciuta non era suo padre. Suo padre era, o forse è, italiano, toscano e viene da un paesino medievale chiamato San Gimignano… Si innesca così la catena di formidabili coincidenze che porterà a incrociarsi le strade dei due protagonisti: Caterina, donna forte e fragile al tempo stesso, e Fabrizio, puro di cuore, idealista e un po’ imbranato. Longarini regala al lettore una storia di destino, di fedeltà a se stessi. E, ovviamente, d’amore.
Titolo: Scrivimi. Storia di fughe, di casali, e, ovviamente, d’amore Autore: Paolo Longarini Editore: Harper Collins Pagine: 376 Prezzo: 18,00 cartaceo (15,30 su Amazon) – 8,99 ebook Data di uscita: 06 febbraio 2020
L’AUTORE
Paolo Longarini nasce a Roma nel 1969. La natura gli regala l’invidiabile talento di una totale incapacità nel gioco del pallone. Vistosi tagliato fuori dal più importante strumento di scalata sociale, tenta di diventare Presidente del Mondo scrivendo libri. L’improvvisa comparsa nella sua vita di due figlie fa salire il suo livello di esperienza e acquisisce il potere di ricordare il proprio codice fiscale. Contrariamente a tutti, si aspetta l’inquisizione spagnola.
Sarà presentato domani a Bologna il romanzo “La Mischia” (Bollati Boringhieri) della scrittrice Valentina Maini. La storia originale, il linguaggio semplice eppur ricercato e un intreccio ben sviluppato sono gli ingredienti di questo romanzo d’esordio che sembra più una conferma (del talento dell’autrice) che una prova prima.
Queste le coordinate per partecipare alla presentazione:
A dieci anni dall’uscita torna in libreria, in una nuova versione arricchita e abbellita, “C’era una svolta” (Morellini Editore), l’ironica raccolta di fiabe classiche – quelle che crediamo di ricordare – raccontate da Barbara Fiorio per come sono state davvero concepite dai suoi autori e non stravolte ed edulcorate da Walt Disney.
Perché siamo sicuri di ricordarci davvero come Biancaneve si risveglia dal suo sonno mortale, chi è la suocera della Bella Addormentata, chi ha aiutato Cenerentola a inserirsi nel jet set del reame o come finisce Barbablù? E della Sirenetta? Siete pronti a versare lacrime?
E’ appena uscito in libreria l’ultimo lavoro dell’autrice bestseller del New York Times, Catherynne M.Valente, “Space Opera” uscito in Italia per 21Lettere.
Il libro è uscito negli USA nel 2018 e l’anno successivo è arrivato tra i 5 finalisti degli Hugo Award – uno dei premi più prestigiosi per i lavori fantasy e sci-fi, assegnati nel corso del tempo ad autori come Isaac Asimov, Ursula Le Guin e Neil Gaiman, solo per citarne alcuni.
“Space Opera” è stato affiancato a precursori del genere come Douglas Adams e Terry Pratchett ma conserva una sua propria anima e originalità pur inquadrandosi in un filone insieme a loro.
E’ da poco in libreria per Morellini Editore il nuovo romanzo di Alessandra Scagliola che torna alla scrittura dopo aver narrato le imprese di uno scatenato gruppo di arzilli vecchietti che disturbano la quiete di Torino (La banda dei pensionati/Morellini 2018).
In “Più dentro che fuori” faremo la conoscenza di Patrizia (nota in rete come “Eva la reclusa”) una donna intelligente e ironica che soffre di un disturbo che le condiziona ogni aspetto della vita: l’agorafobia (oltre a manie ossessivo-compulsivi e attacchi di panico).
E’ uscito il 30 gennaio il nuovo romanzo di Cinzia Giorgio, nato da una storia vera che vede protagonista la nonna (ritratta in alcune foto d’epoca ad inizio libro) che racconta la sua storia su due piani temporali diversi: il 1975 e il 1943.
Per approfondire gli argomenti de “I migliori anni” (Newton Compton) abbiamo intervistato l’autrice. Ecco cosa ha raccontato ai nostri microfoni:
Esce il 13 febbraio “Space Opera” (21lettere) dell’autrice bestseller del New York Time Catherynne M.Valente. Ispirata all'”Eurovision Song Contest“, con l’ironia di Douglas Adams (tra tutti, “Guida galattica per autostoppisti”) e la visionarietà di Philip Dick, l’autrice americana ci regala un romanzo di fantascienza che si ripromette di comprendere il presente e portarci a riflettere sulla convivenza tra i popoli, il superamento delle diversità e il ruolo dell’umanità. Il tutto, senza prendendosi mai troppo sul serio.
“Space Opera” è stato finalista agli Hugo Awards e i diritti cinematografici sono stati acquisiti da Universal Pictures, che ha affidato la produzione al regista di Jurassic Park Colin Trevorrow.
In attesa dell’uscita, ecco un po’ di informazioni.
Quanta credibilità può ottenere una “fake news”, per quanto palesemente errata? Che danni potrebbe procurare in questa realtà globalizzata? Sono questi i principali interrogativi alla base di “Olocaustico” (Giuntina) attorno ai quali l’esordiente scrittore Alberto Caviglia costruisce una storia che ruota attorno alla Shoah e a quel fenomeno che viene definito “negazionismo”.
Ne parliamo in questa intervista, proprio con l’autore.