Questa sera lo spazio dedicato ai libri ospita due autrici con le quali si parlerà dei loro libro.
Julia VonLucadou ha firmato “La Tuffatrice” (Carbonio), sorprendente romanzo d’esordio dalle atmosfere distopiche, ambientato in un mondo non così lontano dal nostro ma completamente assoggettato al controllo e con l’unico obiettivo dell’efficienza, come baluardo della felicità.
La seconda intervista è con Marta Palazzesi, autrice di “Nebbia” (Il Castoro), il libro vincitore dell’edizione 2020 del Premio Strega Ragazze e Ragazzi. Abbiamo incontrato la scrittrice lo scorso anno alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna.
E’ appena uscito in libreria l’ultimo lavoro dell’autrice bestseller del New York Times, Catherynne M.Valente, “Space Opera” uscito in Italia per 21Lettere.
Il libro è uscito negli USA nel 2018 e l’anno successivo è arrivato tra i 5 finalisti degli Hugo Award – uno dei premi più prestigiosi per i lavori fantasy e sci-fi, assegnati nel corso del tempo ad autori come Isaac Asimov, Ursula Le Guin e Neil Gaiman, solo per citarne alcuni.
“Space Opera” è stato affiancato a precursori del genere come Douglas Adams e Terry Pratchett ma conserva una sua propria anima e originalità pur inquadrandosi in un filone insieme a loro.
Esce il 13 febbraio “Space Opera” (21lettere) dell’autrice bestseller del New York Time Catherynne M.Valente. Ispirata all'”Eurovision Song Contest“, con l’ironia di Douglas Adams (tra tutti, “Guida galattica per autostoppisti”) e la visionarietà di Philip Dick, l’autrice americana ci regala un romanzo di fantascienza che si ripromette di comprendere il presente e portarci a riflettere sulla convivenza tra i popoli, il superamento delle diversità e il ruolo dell’umanità. Il tutto, senza prendendosi mai troppo sul serio.
“Space Opera” è stato finalista agli Hugo Awards e i diritti cinematografici sono stati acquisiti da Universal Pictures, che ha affidato la produzione al regista di Jurassic Park Colin Trevorrow.
In attesa dell’uscita, ecco un po’ di informazioni.
E’ uscito a fine novembre “Luna Nera. Libro Primo: le città perdute” (Sonzogno) di Tiziana Triana, direttrice editoriale di Fandango che esordisce nella narrativa proprio con questo romanzo che il 31 gennaio 2020 potremo vedere anche in una serie televisiva targata Netflix.
Ma procediamo con ordine.
Siamo nell’Italia del diciassettesimo secolo, Adelaide – Ade, è una giovanissima levatrice che accudisce il proprio fratellino ma, in seguito alla misteriosa morte di un neonato, viene accusata di esserne la responsabile. La sedicenne cerca di trovare una soluzione, ma dopo aver rischiato il linciaggio, da cui si salva grazie a Pietro – un giovane studioso di medicina appena tornato in paese da Roma – trova rifugio tra un gruppo di donne misteriose che vivono in un casolare nascosto nel bosco e hanno nomi di Città Perdute.
A queste donne danno la caccia i Benandanti, capitanati da Sante, il padre di Pietro. Il ragazzo non crede nelle streghe e si è innamorato di Ade a prima vista. Ma le cose non sono così semplici e i pregiudizi difficili da sradicare.
Abbiamo parlato del libro e della serie insieme a Tiziana che, senza svelare troppo, ci ha raccontato qualcosa in più dei personaggi, delle ambientazioni e della serie che tra poco vedremo!
Ecco l’intervista:
La Trama
Italia, campagna laziale, Diciassettesimo secolo. La giovane Adelaide (Ade), sedici anni, corre e tiene per mano suo fratello Valente, che è ancora un bambino. Deve fuggire da Torre Rossa e dalla casa in cui è cresciuta, perché l’accusa che le pende sulla testa porta dritta al rogo: stregoneria. Nel folto del bosco si nasconde un gruppo di donne che si sussurra pratichino la magia nera. Nessuno sa chi siano né da dove vengano; reclutano e proteggono ragazze come Ade, che la comunità ha messo al bando. È qui – in un mondo di sole donne, ciascuna delle quali ha una misteriosa avventura alle spalle e porta il nome di un’antica città scomparsa – che Ade e il suo fratellino trovano rifugio: saranno iniziati alle arti del gruppo e ai loro segreti rituali, nell’attesa, trepida e inquieta, che si compia la grande Profezia. A questa comunità femminile in odore di stregoneria danno una caccia spietata i Benandanti, una congrega di uomini forti con un solo nemico, le streghe, e un potente sostenitore, la Chiesa cattolica; credono che quelle donne nei boschi siano una terribile minaccia, e sono decisi a sterminarle. Tutti, meno uno: Pietro, il figlio del capo dei Benandanti, che non crede alle superstizioni e, soprattutto, si è innamorato di Ade dal primo momento in cui l’ha vista. Quando scoppierà la battaglia finale tra questi nemici giurati, si scoprirà quanto labile sia il confine tra realtà e magia, tra falsità e conoscenza, e perfino tra maschile e femminile. E quanto, nella vita, l’incantesimo più difficile di tutti resti ancora quello di crescere.
Titolo: Luna Nera. Le città perdute Autore: Tiziana Triana Editore: Sonzogno Pagine: 527 Prezzo: 19,00 cartaceo (E. 16,15 su Amazon) – 9,99 ebook Data di uscita: 28 novembre 2019
L’Autrice
Tiziana Triana nata a Tivoli, vive e lavora a Roma. È direttrice editoriale di Fandango Libri.
Le Città Perdute è il primo volume della trilogia Luna Nera da cui Netflix ha tratto l’omonima serie televisiva. . . .
Infine, ecco il trailer della serie, che è appena stato diffuso da Netflix.
Assomiglia a quell’attore di Hollywood che interpreta Iron Man, nei suoi oltre milleseicento anni ha imparato a difendersi dai raggi diretti del sole e ha ottimo gusto in fatto di vini. E’ Dracula il protagonista del nuovo romanzo di Gianluca Morozzi (Tea). Ad assisterlo in questa impresa, un personaggio noto ai lettori dello scrittore bolognese, Lajos, in una nuova avventura intricata, divertente e, perché no, un po’ splatter.
La magia e la scienza sono due materie così distanti, antitetiche o hanno punti di contatto? E’ questa una delle domande alla base di “Incanto”, il saggio scritto dal biologo e giornalista scientifico Michele Bellone per Codice Edizioni.
Il libro si presta a due piani di lettura:
– analizzare gli aspetti “magici” attraverso la lente scientifica per capire quanto di “vero” ci possa essere in essi;
– riflettere sull’interscambio tra magia e scienza nel progresso e nelle scoperte che hanno cambiato il mondo.
La magia e la scienza sono due materie così distanti, antitetiche o hanno punti di contatto? E’ questa una delle domande alla base di “Incanto”, il saggio scritto dal biologo e giornalista scientifico Michele Bellone per Codice Edizioni.
Il libro si presta a due piani di lettura: – analizzare gli aspetti “magici” attraverso la lente scientifica per capire quanto di “vero” ci possa essere in essi; – riflettere sull’interscambio tra magia e scienza nel progresso e nelle scoperte che hanno cambiato il mondo.
Fantasy, fantascienza e horror (…) nascono dall’incontro fra due pulsioni primordiali: la paura e la meraviglia. Il timore di ciò che non conosciamo, infatti, è un potente stimolo per la ricerca di spiegazioni e la formulazione di teorie (e narrazioni) che ci consentano di dare un senso al mistero che ci circonda.
Pag.234
“Incanto” si apre con la prefazione di Licia Troisi, astrofisica e acclamata scrittrice fantasy, seguita da un’introduzione dell’autore stesso che apre alle varie sezioni del libro: – I. Storia naturale dei draghi; – II. Cenni di ecologia fantastica; – III. Le trame dell’evoluzione; – IV. Al di là della vita e della morte; – V. Le sorgenti del potere; – VI. Lo spirito e il metallo; – VII. L’ascesa della tecnologia; – VIII. Il Mago nella società; – IX. Stabilire regole, costruire mondi; – X. Scienza e Incanto. Conclude il saggio un’ampia sezione bibliografica.
Per parlare di questo agile saggio, riccamente illustrato e suddiviso per argomenti, ho avuto il piacere di intervistare Michele Bellone.
IL LIBRO
Il fantastico è un genere intriso di magia, eventi misteriosi e creature sovrannaturali, e spesso è percepito come una pura evoluzione nell’irrazionale, nel superstizioso e nel fiabesco. Ma in molte storie di eroi, incantatrici, creature leggendarie e magie di ogni sorta c’è sempre più spazio anche per la scienza. Incanto di Michele Bellone, giornalista scientifico appassionato di narrazioni, è un viaggio alla ricerca della scienza nascosta in molti archetipi della narrativa fantastica.
Come nasce il mito del drago? Cos’hanno in comune maghi e scienziati? Come funziona il martello di Thor? Che impatto hanno avuto i giochi di ruolo sulla codificazione della magia? Queste sono solo alcune domande che Michele Bellone affronta nel libro, cercando di smontare diversi pregiudizi su due mondi tutt’altro che inconciliabili. Perché se la scienza può generare la magia del fantastico, il fantasy può stimolare riflessioni sulla scienza.
Titolo: Incanto. Storie di Draghi Stregoni e Scienziati Autore: Michele Bellone Illustrazioni: Elisa Seitzinger Editore: Codice Edizione Pagine: 250 Prezzo: 20,00 cartaceo (E.17,00 su Amazon) – 7,99 ebook Data di uscita: 20 aprile 2019
L’AUTORE
Michele Bellone è biologo e giornalista scientifico, scrive su testate nazionali come “Esquire”, “Le Scienze” e “Wired”. È appassionato di giochi e fiction, e tiene un corso su questi temi al master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste.
E’ uscito qualche tempo fa un romanzo che fin dalla copertina prometteva grandi cose. Il riferimento è all’ultimo romanzo di Emanuela Valentini “Grotesquerie” uscito per Dana Libri.
Impossibile catalogare i romanzi della scrittrice romana che mischia, con fantasia e talento, storie e personaggi originali, scenografie inconsuete e particolari sorprendenti, con un occhio speciale verso gli ultimi, i dimenticati, i freak.
Di questo suo sorprendente romanzo parliamo nell’intervista, senza svelare troppo della trama o vi perdereste il meglio!
E’ uscito a novembre 2018 “L’arrivo delle Missive”, secondo romanzo pubblicato in Italia (sempre per Carbonio Editore) di Aliya Whiteley, che si era già fatta notare con l’inusuale storia “La Bellezza” (aprile 2017): un mondo futuro dove le donne sono scomparse e al loro posto iniziano a comparire esseri misteriosi somiglianti a funghi, che delle donne conservano alcune memorie.
E’ da poco in libreria “Jonas e il mondo nero” (Il Battello a Vapore) dello scrittore Francesco Carofiglio.
Scrivere questa storia, ha raccontato l’autore in questa intervista, “è stato un modo per tornare nella stanza dei giochi dell’infanzia”.
Jonas è un ragazzino atipico, ha 12 anni ed è considerato strano perché vede cose e persone che altri non vedono. Lo psichiatra da cui lo portano i genitori crede si tratti dell’amico immaginario che molti bambini hanno ma lui, innanzitutto, non si ritiene più un bambino e, soprattutto, le persone che vede non sono suoi amici.
Jonas scoprirà presto che quello in cui vive non è l’unico mondo, ma ne esiste uno sconosciuto e spaventoso, oscuro e misterioso che minaccia di trasformare la realtà, che noi tutti conosciamo, in qualcosa di spaventoso.