Categoria: Drama

Hotel del Luna e la via per l’aldilà

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E’ stato uno dei drama di maggior successo del 2019 per la tvN, tanto che stanno pensando ad un sequel (peraltro una porta aperta è stata lasciata), una rarità per i drama coreani che abitualmente si sviluppano in una sola stagione. Si intitola “Hotel del Luna” ed è il nuovo lavoro delle sorelle Hong (già autrici di produzioni di successo come Master’s Sun), che incanta gli occhi e strega il cuore grazie alle sue atmosfere gotiche e una storyline complessa e commovente.

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[Drama] La vita è un fumetto, parola di “Extraordinary you”

Tempo di lettura: 5 minuti

Vuoti di memoria, strani suoni, impossibilità a muoversi. Potrebbe sembrare una sintomatologia degna di nota ma non c’è niente di strano se sei il personaggio di un fumetto. E’ così che la diciassettenne protagonista di “Extraordinary you” scopre di vivere dentro un webtoon: i vuoti di memoria sono dati dai cambi di scena, i rumori dalle pagine che vengono girate e l’impossibilità a muoversi è perché sulla scena il personaggio deve fare ciò che l’autore ha deciso e non ciò che desidera.

Eun Dan Oh (Kim Hye Yoon) ha 17 anni, frequenta il liceo insieme suo fidanzato Baek Kyung (Lee Jae Wook) di cui è innamorata, non ricambiata, da 10 anni e soffre di una grave malattia cardiaca dalla nascita. Tutto fila liscio finché non inizia ad essere consapevole di sé, ovvero rendersi conto che è il personaggio di un fumetto rosa e, per giunta, nemmeno uno dei principali, bensì un extra. Dan Oh scopre quindi che tutti coloro che ha attorno sono personaggi inventati da uno scrittore che li fa agire secondo un copione già scritto e che forse la sua storia è destinata a terminare presto a causa della sua malattia.

Eun Dan Oh e Haru

Decide così di provare a cambiare la sua storia. Per farlo, però, ha bisogno di qualcuno che l’aiuti e la persona giusta potrebbe essere quel ragazzo misterioso – senza volto e senza nome – che accorre ogni volta che lei è in pericolo.

Riuscirà a cambiare la sua storia e diventare la protagonista… della sua vita?


Da sinistra: Haru, Dan Oh e Baek Kyoung.

La storyline principale è retta da Eun Dan Oh, interpretata dalla bravissima Kim Hye Yoon, che, pur non essendo bellissima, ha un viso estremamente espressivo ed è in grado di bucare lo schermo con la sua travolgente simpatia e contagioso entusiasmo. Attorno a lei ruotano due personaggi maschili: Baek Kyung (Lee Jae Wook) che è il suo storico – antipatico, egoista e insensibile – fidanzato e Haru (Ro Woon/Tredici), un dolce e misterioso ragazzo che accorre a salvarla nei momenti più impensabili. Le dinamiche dei tre si modificheranno profondamente nel corso della storia che darà modo ad ognuno di loro di fare un percorso di crescita e consapevolezza.

L’altra linea narrativa segue i personaggi principali (ma qui secondari) del fumetto: Yeo Joo Da (Lee Na Eun, 20 anni) è una ragazza povera che frequenta il liceo con una borsa di studio e per questo presa di mira dai bulli della scuola. Ad aiutarla, però, accorre il ragazzo più in vista della scuola, Oh Nam Joo (Kim Young Dae, 23 anni) che presto si innamorerà di lei. Un amore contrastato soprattutto dai genitori di lui che, essendo ricchi e snob, lo vorrebbero vedere con qualcuno di livello superiore. Joo Da attira però l’attenzione anche dell’amico di Nam Joo, Lee Do Hwa (Jung Gun Joo, 24 anni) un ragazzo allegro ed estroverso, innamorato di lei sia sul palco che nell’ombra (così si chiama lo spazio che intercorre tra una scena e l’altra).

Da sinistra: Oh Nam Ju, Yeo Joo Da e Lee Do Hwa.

“Extraordinary you” è un drama davvero leggero che si interroga, però, anche su temi importanti come la consapevolezza di sé, capire cosa vogliamo veramente e, soprattutto, se è possibile determinare il proprio destino. Una storia che ci fa comprendere come l’amore sia – insieme all’amicizia – un sentimento che può davvero cambiare le cose, le persone e la vita, che essere determinati può fare la differenza e che incontreremo sempre degli imprevisti che non potremo modificare ma che starà a noi decidere che strada scegliere.


Eun Dan Oh (Kim Hye Yoon)

“Extraordinary you” si sviluppa in 16 puntate da circa un ora e mantiene la promessa di essere una commedia romantica con quel pizzico di fantasy che mette un po’ di pepe alla storia. Tuttavia la storyline rischia di perdersi e non rispondere a tutte le domande che man mano vengono in mente allo spettatore. Un drama che ha il suo punto di forza nel personaggio principale – Eun Dan Oh – e, in particolare, nell’interpretazione di Kim Hye Yoon (23 anni), senza la quale non sarebbe stata la stessa cosa.

Baek Kyoung (Lee Jae Wook)

Notevole anche l’interpretazione di Lee Jae Wook, giovane (21 anni) e talentuoso attore già visto (e apprezzato) in “Search: WWW” (uno dei personaggi principali) e “Memories of Alhambra” (dove interpretava un ruolo minore): non è mai facile ricoprire il ruolo del “cattivo” e a lui spettava l’interpretazione più complicata, mentre l’occhio è stato appagato appieno da Ro Woon (23 anni) che, se anche non ha doti super spiccate per la recitazione, ha un aspetto che fa passare in secondo piano qualche lacuna interpretativa (si allega diapositiva).

L’aspetto che più mi ha colpita e divertita è forse quello minore (ma non indifferente) rispetto al drama in sé: la storia è, infatti, un’intera parodia delle commedie romantiche. Gli attori principali sbuffano davanti ad ogni cliché, spesso inveiscono contro lo scrittore che scrive trame con notevoli buchi e gli fa compiere azioni assurde, per non parlare di certi dialoghi scontati e sdolcinati che i protagonisti sono costretti a interpretare. Insomma, una storia parallela nella storia stessa, sicuramente per gli amanti delle trame e chi è interessato al funzionamento delle trame e la costruzione dei personaggi.


Un cast giovane, un’idea originale e uno sviluppo dinamico fanno di “Extraordinary you” un drama molto carino e godibile, leggero e allo stesso tempo mai banale. Consigliato!


NOTE FINALI: il drama sarà presto disponibile su Viki con i sottotitoli, si spera, anche in italiano.

[Drama] Quando il diavolo chiama il tuo nome, la scelta spetta a te

Tempo di lettura: 4 minuti

E’ da poco terminata la trasmissione di “When Devil Calls Your Name”, drama in 16 puntate trasmesso da tvN per la Corea del Sud e in streaming (gratuito e con i sottotitoli in italiano) su Viki per il resto del mondo.

“When Devil Calls Your Name” ruota attorno ad una scommessa fatta tra il Diavolo e Dio che ruota attorno al “libero arbitrio”: secondo il Diavolo, tutti gli uomini sono corruttibili perché pensano solo al loro interesse e per ottenere ciò che desiderano sono disposti a cedere perfino la loro anima che è ciò che di più prezioso hanno. Secondo Dio, invece, l’umanità non è così arida, gli ha lasciato il libero arbitrio perché sono in grado di decidere la loro strada per il meglio.

Il Diavolo/Mo Tae-gang (Park Sung-woong)

In questo contesto conosciamo diversi personaggi, ognuno dei quali ha imboccato strade diverse.

Seo Dong-cheon/Ha Rip (Jung Kyung-ho)

Il protagonista è Seo Dong-cheon (Jung Kyung-ho), un musicista finito, che non ha mai conosciuto il vero successo, il cui unico desiderio era poter vivere della propria musica, condividendola con gli altri. Ormai solo, vicino ai sessant’anni e senza futuro, si ritrova davanti ad un signore distinto, coi capelli brizzolati che si propone di esaudire i suoi desideri in cambio della sua anima. Un patto che durerà 10 anni. Seo Dong-cheon accetta e diventa il giovane compositore e produttore di successo Ha Rip.

Ha Rip ha tutto: è giovane, ha successo e danaro, ma mancano pochi giorni al termine del contratto, quando dovrà cedere la propria anima, ma cos’è un artista senz’anima?

Lo sa bene Mo Tae-gang (Park Sung-woong), attore di successo che, dopo aver ceduto l’anima (e il corpo) al Diavolo non è più stato in grado di cantare (perché il canto è un “dono di Dio”).

Tra di loro si frappongono numerosi personaggi, essi stessi esempi di un diverso modo di affrontare la vita.

Luka Aleksević (Song Kang)

Come il giovane Luka Aleksević (Song Kang), di origini coreane ma residente in Europa dell’Est, che torna in Corea per cercare il padre che non ha mai conosciuto, un musicista di risibile successo.

O Kim I-gyeong (Lee Seol) una ragazza che ha la musica nel sangue ma, in seguito ad una vita molto sfortunata, non ha mai potuto coronare il sogno di diventare una cantautrice.

O Kim I-gyeong (Lee Seol)

Kim I-gyeong è un personaggio molto interessante e importante per la storia, ha un carattere in netta contrapposizione con quello di Ha Rip: nonostante i seri problemi che nella sua giovane vita ha dovuto affrontare, non ha mai cercato scorciatoie, ha un animo puro, è sincera e cerca di aiutare tutte le persone che ha vicino. Persino quando scopre che Ha Rip, involontariamente ma, sappiamo noi a causa del Patto, le ha plagiato una canzone, decide di non fargli causa rinunciando così a fama e soldi.

La purezza di I-gyeong non passa inosservata e se da un lato colpisce Ha Rip, che è dispiaciuto di averle rubato la sua passione, dall’altro il produttore inizia a vedere in lei la possibilità di stipulare un nuovo patto con il Diavolo: se riuscirà a far firmare la cessione dell’anima della ragazza, la sua sarà libera fino alla morte, senza vincoli di tempo.

Questo nuovo scenario da la possibilità di esplorare nuovamente l’animo l’umano: come reagirà la ragazza di fronte al successo? Sarà disposta a corrompere e cedere la sua anima? Cosa chiederà in cambio? E più in generale: è vero che gli uomini sono tutti egoisti e pensano solo al proprio tornaconto? Allargando ancora: il libero arbitrio è un errore di Dio?

Il finale del drama svelerà l’esito di questa scommessa tra Dio e il Diavolo ma nulla sarà banale nello svolgimento e molte sorprese aspetteranno gli spettatori che si ritroveranno volta per volta a riconoscersi nelle scelte dei protagonisti.

Un finale tutt’altro che scontato è la degna conclusione di un drama originale e fuori dagli schemi, in grado di far riflettere ed emozionare, anche grazie alla splendida colonna sonora.


Ha Rip e I-gyeong

Se tutto ciò non bastasse, ecco 5 buoni motivi per vedere “When Devil Calls Your Name”:

  1. una storia divertente e profonda allo stesso tempo;
  2. il Diavolo interpretato da Park Sung-woong è un compendio di malvagità, ingenuità e fascino. Da solo vale la visione del drama;
  3. la colonna sonora è incredibile, ci sono brani che vi sapranno emozionare e non vorrete smettere di ascoltarsi;
  4. i personaggi sono tanto umani, sensibili e incasinati che non potrete che riconoscervi in loro;
  5. un drama in grado di rappresentare cosa significhi la passione e le conseguenze quando sfiora l’ossessione.

Mr. Temporary e la sua “Class of Lies”

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Il titolo di questo articolo gioca con due titoli di questo drama la cui visione è appena terminata in Corea (e nei paesi dove la serie è visibile). Spesso i titoli sono doppi o addirittura tripli (qui includiamo anche “Undercover Teacher”). Che siano indecisi? Fatto sta che spesso conoscerli aiuta ad orientarsi nella trama.

Il Mr Temporary del titolo è un avvocato di Seoul molto più interessato a vincere le cause che ad approfondirne gli aspetti. “L’importante è il risultato” potrebbe essere il suo motto e proprio per questo viene scelto dal suo capo per occuparsi di un caso “semplice”: la studentessa di una scuola d’elite è stata accoltellata da un compagno di classe e ora è in ospedale in pericolo di vita. Tutti hanno interesse nel chiudere velocemente la questione senza troppo scalpore, per questo a Ki Moo-Hyeok viene affidato il caso con il “consiglio” di chiudere con un patteggiamento a 7 anni di prigione per il ragazzo.

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[Drama] Search: www: donne in carriera e portali web

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Ho finito di vedere proprio ieri sera questo drama iniziato quasi per caso (ok, non proprio per caso, di mezzo c’era Chang Ki Yong, già protagonista di “Kill it”), in un periodo di stanca e con poche aspettative. A volte vieni sorpreso proprio nei momenti più inaspettati e così è stato per “Search: WWW” un drama che mischia l’attualità al thriller, la commedia romantica al new tech. Insomma, una serie da vedere. Ecco perché.

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[Drama] About Time: il tempo tatuato sul braccio

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Cosa faresti se potessi conoscere esattamente il tempo di vita che rimane ad ogni persona che incontri, oltre a te stessa?

Choi Michaela è in grado di vedere uno strano orologio, tatuato sul corpo delle persone, con un conto alla rovescia che indica i minuti, i giorni e gli anni che gli restano da vivere. La ragazza ha scoperto presto, però, che saperlo non le da il potere di cambiare il destino delle persone: quando il conto alla rovescia arriva a zero, per l’individuo che ha davanti, il tempo finisce.

E’ con questa consapevolezza che vive la propria vita, sapendo che anche a lei non resta molto quindi cercando di portare avanti il suo sogno di diventare una cantante/ballerina di musical e, contemporaneamente, provando a fare più bene possibile alle persone che incontra, in modo che possano passare il loro tempo – specie se giunto vicino al termine – al meglio.

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