Non l’hai ancora capito? Il piacere più grande è quello dell’attesa.
“Cronaca di una tentazione” potrebbe essere il sottotitolo del nuovo romanzo di Walter Scarpi (Augh!).
Siamo nel 2016 e conosciamo Antonio Sottili. Libraio e lettore felicemente sposato, è ironico e disilluso. Da amante dei libri, l’attesa è qualcosa che lo stuzzica. E sarà proprio l’attesa il gioco a cui si presta, ma sarà anche un modo per riscoprirsi. E per andare all’origine del mondo, del desiderio e, infine, di ciò che ci fa smuovere qualcosa dentro.
Tre donne diverse – la moglie, una cliente più adulta, una giovane stagista – tre modi di vedere la vita, il desiderio, la sua bellezza. Il tutto condito con ironia e curiosità.
Di questo e molto altro abbiamo parlato con Walter Scarpi in questa intervista.
Secondo appuntamento con “Bookmania Extra” lo speciale dedicato ad uno scrittore, con il quale si approfondisce il suo ultimo libro.
Oggi è con noi lo scrittore Romano De Marco che ha da poco pubblicato (9 giugno) il suo nuovo thriller “Il cacciatore di anime” (Piemme).
Nella splendida cornice di Péccioli, piccolo centro toscano di appena 5000 anime, avviene un efferato delitto: è il passato che torna a trovare Angelo Crespi, uno dei maggiori esperti italiani di serial Killer ritiratosi 23 anni prima.
Perché finché non chiudi i conti col passato non puoi dirti libero. Sarà così coinvolto in una nuova indagine insieme al rampante Mauro Rambaldi del reparto operativo dei Carabinieri, un uomo d’azione, pragmatico che ha davvero bisogno del suo mentore in questa difficile situazione.
E’ nata da poco ma dimostra già di avere carattere. Mi riferisco a 8tto Edizioni, una nuova casa editrice che si fonda sulla passione per la lettura e la scoperta, nata dalla volontà di dare un risposta concreta, sfaccettata e curiosa alla monotonia del mondo editoriale.
Abbiamo parlato di 8tto Edizioni con Manola Mendolicchio, che, insieme a Benedetta Vassallo, Cristina Cicognini e Alessandra Barbero, ha fondato la casa editrice e scelto le prime proposte librarie.
Il loro obiettivo è di “portare all’attenzione dei lettori italiani autori anglofoni che si esprimono sia nella forma di romanzo sia di racconto, in particolar modo inglesi, scozzesi e irlandesi, al loro esordio oppure riscoperti dal recente passato, piccoli casi letterari colpevolmente trascurati che si distinguono, oltre che per il valore, anche per l’originalità che spesso devia dagli schemi tradizionali, aprendosi a scenari sperimentali, surreali, avanguardisti“.
Con lei abbiamo parlato di com’è nata, degli obiettivi che si prefigge e dei primi interessanti titoli pubblicati.
Sono stati annunciati oggi i finalisti della 39esima edizione del Premio Andersen-Il mondo dell’infanzia – scelti dalla giuria e dalla redazione della rivista Andersen dopo un anno di lettura e confronto.
Il Premio Andersen è il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai migliori libri per ragazzi dell’annata editoriale, ai loro autori, illustratori ed editori. A differenza di altri premi, la selezione del Premio Andersen non avviene tramite candidatura o bando, ma è espressione del lavoro quotidiano condotto dalla redazione della rivista mensile Andersen – che dal 1982 è punto di osservazione dell’intera produzione editoriale dedicata a bambini e ragazzi – coadiuvata da una rete di professionisti della filiera del libro.
Potrebbe sembrare uno dei libri scritti per l’occasione, ne stanno uscendo tanti che parlano di paure in questo periodo contraddistinto dalla quarantena dovuta al Covid-19. Ma “A tu per tu con le nostre paure” è uscito in tempi non sospetti (Il Mulino, novembre 2019) e tratta un argomento che ci riguarda da vicino in ogni periodo della nostra vita: la paura e la vulnerabilità.
In particolare, come ricorda il sottotitolo, una delle chiavi per affrontare le proprie paure è imparare a “convivere con la vulnerabilità”, perché “le paure sono la conseguenza di meccanismi complessi, di storie che hanno origini lontane” ma “l’uomo diventa vulnerabile al male quando è vittima delle circostanze che innescano la nostra capacità di ferire gli altri nei loro punti deboli“.
Per sapere come vivere al meglio nella consapevolezza (perché “le paure governano la nostra quotidianità“) abbiamo letto per voi e intervistato l’autore, il Prof.Paolo Legrenzi, professore emerito di Psicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché autore di questo libro.
Questo momento così difficile ci ha fatto capire che possiamo uscirne se tutti diamo una mano. Non importa quanto piccola sia: ogni nostro gesto contribuisce a migliorare il mondo. E se sono tanti, la loro risonanza non potrà che aumentare.
Quali sono i pericoli che nascondono le nuove tecnologie? Quali danni possono fare nelle mani di adolescenti e ragazzi? Chi può trarre vantaggio da queste situazioni e come arginarle?
Di questo e altro parla “Vernice Nera” (Morellini Editore), romanzo d’esordio di Claudia Maria Bertola, che punta l’attenzione verso il rapporto che abbiamo con la tecnologia e l’impatto che questa ha (o può avere) nel mondo reale.
Un giallo che potrebbe essere definito “sociale”, invece, ne delinea l’ossatura.
Per parlarne, è oggi nostra ospite Claudia Maria Bertola.
Cosa succede quando sogni da tutta la vita di essere madre e non riesci ad avere figli, quando tutti sembrano raggiungere questo obiettivo senza troppe difficoltà?
Per la protagonista di questo romanzo avere figli era considerato – fin da bambina – come bere e mangiare: qualcosa di automatico e naturale. Ma ben presto si accorge che non sempre la maternità e semplice e non basta volere fortemente un figlio per poterlo stringere tra le braccia.
Quanto incidono le coincidenze nella nostra vita? Sono solo “casi” o c’è un disegno che, se letto appropriatamente, può condurci per mano? Può capitare che un concatenarsi di fatti, ad esempio, porti due persone tanto lontane a incrociare i propri destini. Proprio come succede a Fabrizio e Caterina, due mondi diversi e lontani che trovano un punto in comune in una piccola cittadina toscana – San Giminiano – e in un casale da ristrutturare, “molto da ristrutturare”.
E’ in libreria la nuova prova “scrittoria” di Paolo Longarini che ci consegna un romanzo intrigante e due personaggi tanto reale da assomigliare a noi.
Di “Scrivimi” abbiamo parlato proprio con l’autore, ecco cosa ci ha raccontato:
L’INTERVISTA
IL LIBRO
Fabrizio De Santis è l’erede di un’illustre famiglia di notai che da secoli presiede alla stipula di atti e contratti a Milano. Ha scoperto un’irregolarità in un documento redatto dallo studio e ha deciso di denunciarsi alle autorità competenti. Ma proprio mentre è alla sbarra, pronto a costituirsi e affrontare le conseguenze del proprio gesto, irrompe suo padre, che non ha mai mostrato particolare entusiasmo per quel figlio sognatore, svagato e buono. Lo afferra per un braccio e, senza fargli finire la sua deposizione spontanea, lo trascina via rivelandogli quello che era chiaro a tutti tranne che a lui: l’irregolarità c’era, e tutto lo studio lo ha sempre saputo, sfruttandola per arricchirsi. Fabrizio obietta e il padre può fare quello che desiderava da tempo: lo disereda e obbliga Loris, il suo guardaspalle, un passato tra criminalità e guerra del Vietnam, ad allontanarlo da Milano. Per sua fortuna Fabrizio ha un angelo custode: il suo migliore amico Saverio, che gli affida un casale un po’ diroccato nei pressi di San Gimignano… Caterina Vanoli invece vive a Boston, dove insegna architettura del paesaggio. Non è un buon periodo. La madre è scomparsa da poco. Il fidanzato con cui è stata cinque anni l’ha lasciata. Per telefono. E il suo sacerdote di riferimento, padre Joseph (che al liceo era stato il fidanzatino di Caterina), deve farle una rivelazione: l’uomo anaffettivo e violento che l’ha cresciuta non era suo padre. Suo padre era, o forse è, italiano, toscano e viene da un paesino medievale chiamato San Gimignano… Si innesca così la catena di formidabili coincidenze che porterà a incrociarsi le strade dei due protagonisti: Caterina, donna forte e fragile al tempo stesso, e Fabrizio, puro di cuore, idealista e un po’ imbranato. Longarini regala al lettore una storia di destino, di fedeltà a se stessi. E, ovviamente, d’amore.
Titolo: Scrivimi. Storia di fughe, di casali, e, ovviamente, d’amore Autore: Paolo Longarini Editore: Harper Collins Pagine: 376 Prezzo: 18,00 cartaceo (15,30 su Amazon) – 8,99 ebook Data di uscita: 06 febbraio 2020
L’AUTORE
Paolo Longarini nasce a Roma nel 1969. La natura gli regala l’invidiabile talento di una totale incapacità nel gioco del pallone. Vistosi tagliato fuori dal più importante strumento di scalata sociale, tenta di diventare Presidente del Mondo scrivendo libri. L’improvvisa comparsa nella sua vita di due figlie fa salire il suo livello di esperienza e acquisisce il potere di ricordare il proprio codice fiscale. Contrariamente a tutti, si aspetta l’inquisizione spagnola.
Sarà presentato domani a Bologna il romanzo “La Mischia” (Bollati Boringhieri) della scrittrice Valentina Maini. La storia originale, il linguaggio semplice eppur ricercato e un intreccio ben sviluppato sono gli ingredienti di questo romanzo d’esordio che sembra più una conferma (del talento dell’autrice) che una prova prima.
Queste le coordinate per partecipare alla presentazione: