
E’ il suo primo romanzo ma dimostra già una grande maturità stilistica e una innata capacità narrativa.
Linda Barbarino con “La Dragunera” (Il Saggiatore) mette in scena una saga familiare inconsueta, in grado di stregare anche grazie ad una forma lessicale che richiama quella dialettale, dandole una grande forza emotiva.
Di questo esordio abbiamo parlato con l’autrice in questa interessante intervista:
Il Libro
Rosa farebbe di tutto per tornare nella sua casa di bambina, quando volava tra le braccia di suo padre e cantava su un terrazzino profumato di basilico. Ma Rosa non può tornare, perché la casa è in rovina e lei per sopravvivere è diventata la puttana del paese. Ogni sabato Paolo le manda un fischio alla finestra per comperare qualche ora del suo amore. Ogni sabato la porta di Rosa si apre per farlo entrare. Paolo lavora le vigne di famiglia ed è ossessionato da un’altra donna che odia e desidera con uguale ferocia, una donna che dovrebbe tenere lontano, perché è la moglie di suo fratello e fin dal nome evoca tempesta e sciagura.
La Dragunera, così la chiamano, è una fimmina sensuale e altera, i suoi capelli sono li di vento, i suoi occhi ramarri lo visitano in sogno; c’è chi dice che sia una strega. Cammina annaccata sui tacchi fra la basole delle viuzze, il seno che pare disegnato sotto la vestina stretta, il volto senza vergogna e senza paura.
Titolo: La Dragunera
Autore: Linda Barbarino
Editore: Il Saggiatore
Collana: La Cultura
Pagine: 192
Prezzo: 17,00 cartaceo (QUI su Amazon) – 7,99 ebook
Data di uscita: 12 marzo 2020
L’Autrice

Linda Barbarino è nata e vive a Enna, dove insegna italiano, latino e greco in un liceo classico.
La Dragunera, suo romanzo d’esordio, è stato finalista al premio Calvino.