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E’ uscito per Carbonio Editore l’ultimo romanzo di Jill Dawson “Un inutile delitto”, un libro ispirato alla storia vera di Lord Lucan che, nel 1974, uccise la babysitter e ferì gravemente la moglie, dopodiché sparì. Fu poi condannato in contumacia e mai più ritrovato (si considera come data di morte il 2016 ma nessuno ne ha le prove).

L’autrice prende il canovaccio di questo fatto realmente accaduto per raccontare la storia di due ragazze con il sogno di vivere nella grande città (Londra), libere dalla mentalità di paese e fiere di lavorare per conquistare il proprio posto nel mondo. A volte, però, ci si può trovare nel posto sbagliato al momento sbagliato e una vita piena di prospettive, interrompersi senza nessun motivo.

Un libro che analizza la società dell’epoca (non troppo lontana dalla nostra) attraverso i dimenticati, le vittime, coloro che non hanno più la parola. Dalla parte delle donne perché troppo spesso, ancora oggi, vengono accusate di causare la violenza che subiscono e ci si dimentica che le vittime erano persone, piena di gioia di vivere, di sogni e, come la protagonista di questo romanzo, con il mondo davanti.

Di questi e molti altri argomenti abbiamo parlato con l’autrice, Jill Dawson, che gentilmente ha risposto a tutte le nostre domande. Potrete ascoltarle in originale in inglese o leggerne la traduzione 🙂

L’INTERVISTA

  • [ITA] Ciao Jill, grazie per questa intervista!
  • [ENG] Hello Jill, thank you for this interview!


  • [ITA] Il tuo libro parte da una storia vera: perché hai deciso di scrivere proprio di questo caso?
  • [ENG] Your book start from a true crime story: why you decided to write about this specific case?


  • Perché hai scelto di scrivere un libro di fiction anziché uno di non-fiction?
  • Why you chosen to write a fiction book instead of a non-fictional one?


  • Ciò che appare subito evidente dal suo libro è che hai scelto di stare dalla parte delle minoranze, delle vittime. Questo caso è stato ampiamente discusso in Gran Bretagna ma della vittima, paradossalmente si sa molto poco, ha ricevuto poca attenzione. Perché, secondo te?
  • What is immediately striking about your book is that you choose to be on the side of minorities, of the victims. This case was widely discussed in Great Britain but the victim, paradoxically, had little or no attention. Why do you think?


  • Il tuo è un libro di donne e della società in cui vivono, dove sono spesso considerate colpevoli nonostante siano le vittime. La storia è ambintata negli anni ’70, tu credi che questa tendenza oggi sia cambiata?
  • Yours is a book about women and about the society in which they are living, where they are often guilty even though they are victims. The story is set in the 70s but do you think this attitude has changed today?


  • Se potessi dare un consiglio alle donne che, come le tue protagoniste, semplicemente vorrebbero vivere libere, quale sarebbe?
  • If you could give an advice to the women who, like your protagonists, simply wanted to live free, what would it be?


  • Cosa ti piacerebbe restasse al lettore una volta finito di leggere il tuo romanzo?
  • What would you like the reader remain of your book, after finish the reading?


  • Grazie per essere stata qui con noi, anche se solo virtualmente, non vediamo l’ora di incontrarti presto qui in Italia.
  • Thank you for being virtually here with us and we look forward to meet you here in Italy very soon.

IL LIBRO

Nel novembre del 1974 Londra fu sconvolta da uno dei più celebri delitti della storia inglese: il noto e affascinante conte Lord Lucan uccise brutalmente Sandra Rivett, la giovane tata dei suoi figli, scambiandola per la moglie, e scomparve misteriosamente dopo l’assassinio.
Jill Dawson si ispira a questo terribile fatto di cronaca per raccontare la storia di Mandy, una ragazza di provincia al servizio di una famiglia aristocratica nell’esclusivo quartiere di Belgravia. Strani presagi, silenzi colpevoli, segreti inconfessabili riemergono dal racconto dell’amica Rosemary, che ricostruisce una vicenda per molti aspetti ancora oscura.

L’AUTRICE

Jill Dawson è considerata tra le voci più interessanti e acute dell’odierna letteratura inglese. Docente di scrittura creativa riconosciuta a livello internazionale, ha pubblicato dieci romanzi e curato diverse antologie di poesie e racconti. Le sue opere sono state tradotte in molte lingue. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui l’East Anglian Book Award per Il talento del crimine presentato all’edizione 2018 del Noir in Festival. Un inutile delitto è nella longlist del prestigioso Rathbones Folio prize 2020.