Che cos’è la primavera? Potrebbe sembrare una domanda semplice ma se iniziamo a pensarci seriamente, ci rendiamo conto di quante cose siano legate ad una delle stagioni più interessanti dell’anno. E come è intesa la primavera nell’arte, nella letteratura, nelle tradizioni religiose, nella musica?
A tutte queste domande, cerca di dare una risposta lo storico e scrittore Alessandro Vanoli in “Primavera. La stagione inquieta” (Il Mulino), volume che segue “Inverno. Il racconto dell’attesa” in una ideale quadrilogia.
Numerose sono le domande che, interrogandosi sulla primavera, sorgono spontanee, a partire dal rapporto con la natura, con il cambiamento fino alle basi più profonde della vita.
Di questo e molto altro abbiamo parlato con l’autore in questa interessante intervista:
L’INTERVISTA
IL LIBRO

In bilico tra il gelo dell’inverno e il caldo dell’estate, periodo di profumi, di piogge e di vento, di sconforto e di speranza, la primavera è per sua natura inquieta. Raccontarla significa narrare di feste dedicate alla vita che rinasce e di luce che ritorna: dai greci agli ebrei, sino alla Pasqua dei cristiani. Ma anche di eserciti e di mercanti – che per secoli hanno atteso che i mari si facessero calmi per ripartire –, di rivoluzioni, di diritti e conquiste. La primavera è però prima di tutto ciclo terrestre, equinozio, risvegliarsi di sensi e di corpi, di fiori, erbe, insetti, uccelli, in un’ansia di desiderio dove tutto sembra rimandare in realtà a qualcosa di più antico e profondo: forse alle origini del mondo, a quella natura primordiale alla quale ci lega la nostra stessa biologia. La primavera racconta una sorta di struggente nostalgia, di quando, alle origini, noi e il mondo eravamo una cosa sola, legati dallo stesso ritmo e dallo stesso ordine delle cose.
Titolo: Primavera. La stagione inquieta
Autore: Alessandro Vanoli
Collana: Intersezioni. Le stagioni
Editore: Il Mulino
Pagine: 248
Prezzo: 16,00 cartaceo (QUI su Amazon) – 8,39 ebook
Data di uscita: 27 febbraio 2020
Cover design: Vanessa Pasquali
In copertina: H.M.Zardarian, Primavera, 1956, Mosca, Galleria Tret’jakov
L’AUTORE

Alessandro Vanoli è esperto di storia mediterranea. Tra i suoi libri per il Mulino: «Andare per l’Italia araba» (2014), «Quando guidavano le stelle» (2015), «La Sicilia musulmana» (2016), «L’ignoto davanti a noi (2017)», «La via della seta» (con F. Cardini, 2017) e in questa stessa serie «Inverno» (2018).
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