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Domani, martedì 14 gennaio, alle 18.00 arriva alla Libreria Coop Ambasciatori Sergio Staino per presentare il suo libro “Hello Jesus!” (Giunti), una raccolta di tavole con protagonista un moderno messia che assiste con stupore e preoccupazione alle vicende del nostro mondo.

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Jesus nasce nella mente dell’autore una dozzina di anni fa (e assomiglia molto a suo figlio all’epoca) e trova il proprio spazio nel 2017/2018 sulla pagina domenicale dell’Avvenire. Jesus è la risposta di Staino alla società attuale: “negli ultimissimi anni mi è sembrato il momento di parlarne perché la cattiveria, l’ignoranza, la volgarità avevano preso tanto spazio anche nei giornali, nei media e fare satira era diventato anche difficile. E’ brutto fare satira quando ci sono titoli di giornale che già di per sé sono così volgari che involgariscono anche la tua presenza“.

Una satira, la sua, mai sopra le righe né blasfema, che ci parla di un Gesù molto umano e più vicino di quanto ci aspetteremmo, un messia che – dice Staino – “se fosse vivo oggi sarebbe in piazza con le Sardine

Per parlarne, in attesa della presentazione, ho avuto il piacere di intervistare Sergio Staino:

IL LIBRO

Genuino, inquieto e un po’ naïf, questo Jesus moderno, che ci fa ridere, dubitare e pensare. Vive in una Nazareth appena italianizzata (o forse è il contrario?) ed è un uomo del nostro tempo, con una schiettezza disarmante e una propensione “inspiegabile” per il deserto e il wi-fi, uno strampalato amico di nome Peter con cui condivide la passione per Bob Dylan e la chitarra, una mamma un po’ troppo giovanile preoccupata per i capelli incolti del figlio e per la sua assurda idea di diventare profeta (con tutti i profeti disoccupati in giro per la Galilea!), e infine una figura paterna burbera e bonaria come Joseph, tanto simile a Bobo, a cui sarà impossibile non affezionarsi. Tra il timore che la falegnameria del padre venga mangiata dall’Ikea, le astuzie di un demonio che lo tenta con la succosa rivelazione dell’identità di Elena Ferrante, le incursioni di un Salvini armato di rosario e le ricette miracolose di un fiducioso Di Maio, Jesus teme davvero di perdere di vista quale sia la sua strada. Forse l’unico modo per sbarcare il lunario è offrire la sua storia a un editore… peccato che Marco, Giovanni, Luca e Matteo abbiano già avuto la stessa idea.

ALCUNE TAVOLE

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