Dal 4 all’8 settembre torna a Mantova il FestivaLetteratura, sempre più un punto di riferimento della cultura internazionale. Nata nel 1997 dall’iniziativa di 8 cittadini, la manifestazione vanta anche quest’anno la partecipazione di autori di spicco della scena letteraria mondiale. Ecco alcuni appuntamenti imperdibili della 5 giorni mantovana.
Mercoledì 4 settembre:

- ore 18:00: Elif Shafak con Michela Murgia
• Incontro dal titolo: “Le parole che abbiamo”;
• Il tema: Qual è il ruolo dell’intellettuale, e qual è la sua responsabilità all’interno di una società, di uno Stato? E in che modo arte e potere dialogano? A queste domande prova a rispondere Elif Shafak, una delle più importanti voci della narrativa contemporanea (La bastarda di Istanbul, Le quaranta porte) che nel suo recente I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo dà voce ancora una volta a un personaggio femminile emblematico per la storia del suo paese. E non solo. Sul ruolo delle donne e su quello che la letteratura può fare per cambiare il mondo, la scrittrice turca si confronta con Michela Murgia, autrice di Istruzioni per diventare fascista e sempre molto presente nel dibattito politico e culturale italiano.
• Ultimo libro pubblicato: “I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” (Rizzoli, 25/06/2019);
• Presso: Palazzo Ducale – Piazza Castello
• Ingresso: E. 7,00;

- ore 21:00: Ali Smith con Teresa Franco
• Incontro dal titolo: “L’antidoto ai nostri tempi difficili”
• Il tema: Tra le voci più originali e influenti della letteratura britannica contemporanea, Ali Smith (L’una e l’altra, Voci fuori campo) ha sempre saputo descrivere la Gran Bretagna attraverso il filtro dell’allegoria, alternando riferimenti alla drammatica attualità – dalla Brexit ai cambiamenti climatici – a riflessioni sul linguaggio e colte allusioni letterarie. Insignita di numerose onorificenze e più volte finalista al Man Booker Prize, l’autrice di Autunno e Inverno è capace di gettare uno sguardo “sempre aperto alla speranza” su un mondo dalla quotidianità spesso amara e non stupisce pertanto che il New York Times abbia affermato che “esistono pochi scrittori nel panorama mondiale che producano letteratura così originale e seducente”. La incontra Teresa Franco, docente all’Università di Oxford
• Ultimo libro pubblicato: Inverno (SUR Edizioni, 06/06/2019)
• Presso: Palazzo San Sebastiano
• Ingresso: E. 6,00
Giovedì 05 settembre:

- ore 15:00: Jonas Hassen Kemiri con Lorenzo Paolini
• Incontro dal titolo: La pagina bianca a volte è il mio nemico”
• Il tema: Quando Jonas Hassen Khemiri parla dei grandi autori che hanno stimolato in lui la passione per le parole, può sembrare bizzarro trovare accanto ai nomi di Kafka e Faulkner quello del rapper Nas, che forse più di tutti gli ha insegnato le illimitate possibilità di narrare una storia. E proprio il tema della lingua e delle sue contraddizioni è spesso centrale nell’opera del giovane scrittore di Stoccolma, tra i più importanti talenti scandinavi contemporanei e primo svedese a pubblicare un racconto sulla prestigiosa rivista statunitense The New Yorker. Convinto che la vita sia tragedia e commedia allo stesso tempo, l’autore di La clausola del padre sarà intervistato dallo scrittore Lorenzo Pavolini, per regalare al pubblico di Mantova il suo sguardo puntuale sulle inquietudini della società europea di oggi, traducendo con il suo stile unico “i sentimenti di chi vive sotto i cieli del vecchio continente”.
• Ultimo libro pubblicato: La clausola del padre (Einaudi, 03/09/2019)
• Presso: Palazzo Ducale – Basilica Palatina di Santa Barbara
• Ingresso: E. 6,00

- ore 17:00: Meg Wolitzer con Marco Magnone
• Incontro dal titolo: “Quello che non sappiamo”
• Il tema: La scrittrice statunitense Meg Wolitzer, autrice dell’amatissimo Quello che non sai di me, si confronta con i suoi giovani lettori affiancata da Marco Magnone, autore di La mia estate Indaco. Al centro del confronto sono gli adolescenti che si portano dentro un segreto, perché non sempre quello che esibiamo davanti agli occhi del mondo è ciò che siamo realmente. Spesso c’è altro, c’è di più. Ci può essere un dolore che non è quantificabile, ma semplicemente c’è, è vissuto da ognuno in modo diverso e, soprattutto, non deve rendere conto ad altri della propria legittimità. E che, forse, solo con la vicinanza di qualcuno è possibile superare.
• Ultimo libro pubblicato: La verità delle donne (Garzanti, 05/09/2019). Da segnalare anche: “Quello che non sai di me” (Il Castoro, 29/09/2019).
• Presso: Museo Diocesano Chiostro
• Ingresso: E. 6,00

- ore 19:15: Margaret Atwood con Alberto Manguel
• Incontro dal titolo: “Se la realtà supera la fantasia”
• Il tema: Forse l’infanzia passata tra le foreste del Canada ha lasciato un segno indelebile nel cuore di Margaret Atwood (L’anno del diluvio, La porta), che agli inizi degli anni Duemila ha contribuito alla costruzione di un santuario per specie migratorie nel parco nazionale di Point Pelee e che ancora oggi sostiene strenuamente la causa ambientalista. Le opere che ha prodotto nel corso della sua lunga carriera e che le sono valse più di cinquanta riconoscimenti (tra cui il Booker Prize per L’assassino cieco) testimoniano però un impegno multiforme, volto ad analizzare i problemi dell’individuo all’interno della società occidentale e soprattutto le dinamiche di potere tra uomo e donna. Divenuta icona per lettrici e lettori di tutto il mondo grazie anche all’enorme successo della serie televisiva tratta da Il racconto dell’ancella, Atwood si confronta con lo scrittore Alberto Manguel, al quale racconterà la sua battaglia contro chi cerca di portare indietro le lancette della storia.
• Ultimo libro pubblicato: I Testamenti (Ponte alle Grazie, 10/09/2019), seguito de “Il Racconto dell’Ancella“.
• Presso: Palazzo Ducale – Piazza Castello
• Ingresso:E. 7,00
Venerdì 06 settembre:

- ore 12:15: Narine Abgarjan con Donatella Di Pietrantonio
• Incontro dal titolo: “Tra le gole dell’Armenia”
• Il Tema: Il racconto di luoghi sperduti e aspri, a volte feriti dal terremoto e dove la roccia fa da contrappunto alle distese di erba verde, accomuna la poetica di Narine Abgarjan e Donatella Di Pietrantonio (L’Arminuta). La scrittrice armena, che ora vive in Russia, è apprezzata autrice di libri per giovanissimi dal forte sapore autobiografico e sa prestare penna e orecchio all’esistenza quotidiana delle comunità le cui antiche storie ha ascoltato, rapita, dalla voce della nonna. Anche nella sua opera più recente (E dal cielo caddero tre mele) fonde memoria e leggenda, passato e presente, per raccontare l’epopea di un villaggio sperduto e spopolato – non molto dissimile da tanti paesini nostrani – dove il confine tra realtà e magia è spesso labile: vite appese a una montagna, che mantengono viva l’identità di un popolo.
• Ultimo libro pubblicato: E dal cielo caddero tre mele (Brioschi, 25/10/2018);
• Presso: Palazzo Ducale – Basilica Palatina di Santa Barbara
• Ingresso: E. 6,00

- ore 17:30: Daniel Vogelmann con Giulio Busi e Silvana Greco
• Incontro dal titolo: “Numero 173484”
• Il tema: Tale era la matricola attribuita a Schulim Vogelmann nel campo di concentramento di Auschwitz, nel quale venne deportato all’inizio del 1944. “Diceva poco per non turbarmi”, racconta di lui il figlio Daniel, fondatore della casa editrice La Giuntina, che attraverso Piccola autobiografia di mio padre ha deciso di ricordare la vita intensa dell’unico italiano salvato da Oskar Schindler, in una storia che attraversa Vienna, Cracovia, Firenze e che si spinge fino in Palestina. Gli anni bui della persecuzione razziale diventano motore per raccontare una vicenda famigliare e al contempo tragicamente universale, tenendo sempre a mente che – come afferma Vogelmann – “memoria vuol dire ricordarsi. Chi se lo ricorda, se non l’ha vissuto? Dovremmo parlare di conoscenza della Shoah, andare nelle scuole […]. In parte viene fatto, i risultati sono difficili da sapere. Mi consolo dicendo che ‘basta uno che apprenda’”. Lo incontrano l’esperto di lingua e letteratura ebraica Giulio Busi e la sociologa Silvana Greco.
• Ultimo libro pubblicato: Piccola autobiografia di mio padre (Giuntina, 10/01/2019);
• Presso: Chiesa Santa Maria della Vittoria
• Ingresso: E. 6,00

- ore 18:15: Joshua Cohen con Claudio Bartocci
• Incontro dal titolo: “Per scrivere bisogna essere un camaleonte”
• Il tema: Il quartiere di Brooklyn Red Hook ha un passato letterario quasi magico, era dimora di H.P. Lovecraft e Norman Mailer ed è stato protagonista di opere di Arthur Miller e Harlan Ellison: forse anche per questo Joshua Cohen lo aveva scelto per abitarci. Tra i più brillanti scrittori americani contemporanei, traduttore dall’ebraico e dal tedesco, il giovane autore del New Jersey ha scalato con le sue opere le classifiche del New York Times e del Guardian, viaggiando sempre su un binario diverso da quello della narrativa convenzionale. Basta leggere Il libro dei numeri per accorgersi quanto Cohen ami giocare con le parole, e tuffarsi nella metaletteratura con frequenti cambi di registro, salti nel tempo, invenzione di neologismi e ricorsività spiazzante, tanto che Mark Sarvas ha definito le sue frasi “musica selvaggia, una manifestazione del traffico di Internet”. Dialoga con lui il matematico Claudio Bartocci (Dimostrare l’impossibile), che di numeri se ne intende.
• Ultimo libro pubblicato: Il libro dei numeri (Codice Edizione, 04/09/2019)
• Presso: Fondazione Università di Mantova – Aula Magna
• Ingresso: E. 6,00

- ore 21:00: Colson Whitehead con Stas’ Gawronski
• Incontro dal titolo: “Reinventare l’America”
• Il tema: “I romanzi di Colson Whitehead – ha scritto il New York Times – sono creature ribelli: ognuno di loro fa di tutto per liberarsi del precedente, della sua struttura e della sua lingua. Nello stesso tempo, tutti hanno un elemento in comune: la volontà di lavorare all’interno di un tratto riconoscibile della cultura popolare”. Questo discorso vale senz’altro anche per La ferrovia sotterranea, opera che è valsa all’autore statunitense il premio Pulitzer per la narrativa, e il recente I ragazzi della Nickel. In questi romanzi, grazie a un sapiente intreccio tra eventi reali e immaginati, Whitehead reinventa l’America dello schiavismo e del segregazionismo, i conflitti razziali e gli aneliti di uguaglianza che la attraversano, firmando due avvincenti metafore di un paese in perenne tensione, segnato da ferite tuttora aperte.
• Ultimo libro pubblicato: I ragazzi della Nickel (Mondadori, 03/09/2019). Da segnalare anche: La ferrovia sotterranea (SUR, 25/09/2017), Premio Pulitzer nel 2017.
• Presso: Palazzo Ducale – Basilica Palatina di Santa Barbara
• Ingresso: E. 6,00
Sabato 07 settembre:

- ore 10:00: Jonathan Safran Foer con Carlo Annese
• Incontro dal titolo: “Il clima siamo noi”
• Il tema: In un momento in cui i riflettori sono puntati sul problema del cambiamento climatico come mai prima d’ora, occorre ripensare radicalmente alle azioni che, come singoli individui e come comunità, è necessario compiere per invertire la rotta di una situazione forse ormai alla deriva. Siamo sicuri che i nostri gesti quotidiani siano quelli corretti per un impatto significativo sulla salute della Terra? L’autore statunitense Jonathan Safran Foer ha particolarmente a cuore il futuro di questo mondo e già in precedenza – con Se niente importa – aveva intrapreso una riflessione green sulla correlazione tra il consumo di carne e l’impatto ambientale. Convinto che non si debba guardare alla crisi del pianeta con rassegnazione, ma partecipare attivamente alla sua salvaguardia, Foer torna a riflettere sulla questione nel recente Possiamo salvare il mondo, prima di cena, e insieme al giornalista Carlo Annese ragionerà sui sacrifici necessari affinché la Terra continui a essere una casa ospitale per tutte le specie.
• Ultimo libro pubblicato: Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi (Guanda, 26/08/2019);
• Presso: Palazzo Ducale – Piazza Castello
• Ingresso: 7,00

- ore 10:00: Valeria Luiselli con Michela Murgia
• Incontro dal titolo: “Collezionista di echi”
• Il tema: Inserita nel 2017 nella lista “Bogotá39” che segnala i trentanove migliori autori latinoamericani sotto i quarant’anni, Valeria Luiselli con il suo nuovo romanzo Archivio dei bambini perduti entra di diritto nel novero delle maggiori voci della letteratura contemporanea. Riesce infatti a raccontare con uno sguardo insieme spietato e sentimentale il matrimonio dei due protagonisti, una giovane coppia di documentaristi che partono per un lungo viaggio di lavoro da New York all’Arizona con i loro rispettivi figli. Valeria Luiselli riesce a piegare e fare sua la forma narrativa del romanzo per raccontare drammi del presente (la reclusione dei bambini nei centri di detenzione per migranti alla frontiera tra Messico e gli Stati Uniti) e del passato (lo sterminio dei nativi americani). E insieme il complesso groviglio di sentimenti che fanno una famiglia e il rapporto genitori figli. Su come è arrivata a questo romanzo così denso e significativo e sulle possibilità infinite della letteratura, la scrittrice messicana si confronta con Michela Murgia (Chirù, Noi siamo tempesta).
• Ultimo libro pubblicato: Archivio dei bambini perduti (La Nuova Frontiera, 29/08/2019);
• Presso: Palazzo San Sebastiano
• Ingresso: E. 6,00
Domenica 08 settembre:

- ore 16:00: Dave Eggers con Paolo Giordano
• Incontro dal titolo: “Leggere è conoscenza, scrivere è potere”
• Il tema: Tra i più apprezzati scrittori mondiali, abile e ironico narratore dell’America di oggi e al contempo implacabile critico delle derive monopolistiche delle grandi compagnie tecnologiche, Dave Eggers sarà per la prima volta ospite di Festivaletteratura. L’autore di L’opera struggente di un formidabile genio, Il cerchio e del recente La parata ha sempre saputo anticipare argomenti che il futuro prossimo avrebbe visto come terribilmente attuali, ponendosi interrogativi morali che ruotano sullo scontro fra l’anima freddamente scientifica e quella empatica degli esseri umani, spesso pedine inconsapevoli di un gioco più grande nel “capitalismo della sorveglianza”. Il fondatore della rivista di culto McSweeney’s incontra lo scrittore Paolo Giordano, per raccontare al pubblico presente cosa siamo diventati… e dove stiamo andando.
• Ultimo libro pubblicato: La Parata (Feltrinelli, 29/08/2019)
• Presso: Palazzo Ducale – Piazza Castello
• Ingresso: 7,00

- ore 18:30: Ian McEwan con Marcello Fois
• Incontro dal titolo: “Il bisogno primario del romanzo”
• Il tema: Nel settembre del 1997, in un gremito Cortile della Cavallerizza, lo scrittore britannico Ian McEwan accese l’interesse di centinaia di persone accorse per festeggiare insieme a lui il sabato della prima edizione di Festivaletteratura. Nel corso della sua lunga carriera, l’acclamato autore di best seller (L’amore fatale, Espiazione o il recente Macchine come me) ha affascinato generazioni di lettori ed esplorato le più disparate ramificazioni della scrittura, trattando spy-story, romanzo psicologico, fantastico, distopico o sentimentale, trasformandosi costantemente “in un foglio bianco” e amalgamando pazienza, superstizioni lavorative e “genuina solitudine” per produrre ogni volta una ricerca su cosa significhi essere umani. A distanza di molti anni, affiancato da Marcello Fois, torna a raccontarsi in una delle più suggestive piazze della kermesse mantovana, con la sua critica pungente e la sua personale visione della scrittura, strumento per analizzare il modo in cui le persone si leggono vicendevolmente.
• Ultimo libro pubblicato: Macchine come me (Einaudi, 03/09/2019)
• Presso: Palazzo Ducale – Piazza Castello
• Ingresso: E. 7,00
Questi gli incontri imperdibili di questa edizione di Festivaletteratura Mantova. Resta inteso che gli appuntamenti sono oltre 200 e tutti gli autori e artisti che interverranno sono meritevoli, qui ne trovate una ristretta selezione, non potendo fisicamente partecipare a tutti.
Il programma completo con tutti gli incontri gratuiti e a pagamento, le anteprime e le informazioni LO TROVATE QUI.

Se è la prima volta che andate al festival, sappiate che gli incontri segnalati sopra (come quasi la totalità) prevedono un biglietto di ingresso che è acquistabile in prevendita anche tramite il loro sito, CLICCANDO QUI.
Il sito ufficiale E’ QUESTO.