Cosa possiamo imparare dalle storie che leggiamo? Già Aristotele ne aveva intuito l’importanza; sosteneva che l’imitazione della realtà, avesse l’effetto di purificare, sollevare e rasserenare l’animo da tali passioni, permettendogli di riviverle intensamente allo stato sentimentale e quindi di liberarsene. Quindi l’idea di basarsi sulle storie di 8 donne forti (del mito, della letteratura, di saghe e leggende) per leggere la contemporaneità risulta allo stesso tempo una idea intrigante e una riscoperta.
Così il libro “Liberati della brava bambina” (HarperCollins Italia) dei filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici nasce come interessante modalità di porsi domande e aiutare le lettrici a combattere i pregiudizi e le idee preconcette.
Per parlarne più approfonditamente abbiamo avuto il piacere di intervistare Maura Gancitano. Se volete saperne di più sul contenuto, trovate QUI il link al BlogTour del libro dove ogni tappa era dedicata ad un personaggio racchiuso nel libro.
IL LIBRO
Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta. Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l’altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell’umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio. Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano. Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire. Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi. Non più “donna”, ma “donna?”, non più “si fa così”, ma “si fa così?”. Non più “è sempre stato così”, ma “è sempre stato così?”. In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.
Nel libro, le storie di:
– Era: la rinuncia alla realizzazione;
– Malefica: la rabbia incontrollata;
– Elena: la responsabilità delle proprie scelte;
– Difred: la libertà d’azione;
– Medea: il tradimento di sé;
– Daenerys: la conquista del potere;
– Morgana: il conflitto con il mondo;
– Dina: il bisogno di condivisione.
Tutti i dettagli sul libro → https://amzn.to/2Cd3kll
INTERVISTA
GLI AUTORI
Filosofi, Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro, con cui organizzano i Italia e all’estero numerosi seminari di divulgazione filosofica e non solo, da Platone a Borges, da Philip K.Dick a Hannah Arendt. Insieme hanno scritto “La società delle Performance”, “Lezioni di meraviglia” e “Tu non sei Dio: fenomenologia della spiritualità contemporanea”. La loro attività filosofica di divulgazione è a trecentosessanta gradi: sulle loro seguitissime pagine social si occupano di società e vocazioni, talento e comunità.
1 commento il Liberati della brava bambina: intervista a Maura Gancitano
I commenti sono chiusi.