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Una stanza vuota. Solo un tavolo, una sedia e un piattino che contiene un dolcetto di zucchero colorato (Marshmallow) . Il bambino, che ha tra i 4 e i 6 anni, viene fatto sedere e gli viene detto che può avere questo dolcetto subito ma se aspetta qualche minuto, quando l’adulto sarà di ritorno, potrà averne due.

E’ questo l’esperimento che Walter Mischel, psicologo nato in Austria ed emigrato ad 8 anni negli Stati Uniti (recentemente scomparso), ha ideato negli anni ’70 e che deve al Marshmallow il proprio nome.
Scopo dell’esperimento: testare il rapporto dei bambini con l’autocontrollo. Alcuni l’hanno mangiato subito, altri dopo un po’, altri ancora hanno pazientemente (o quasi) atteso l’arrivo dell’adulto e si sono guadagnati due dolcetti.

Mischel, però, non si è fermato a questo primo esperimento, ha proseguito il suo studio seguendo gli stessi bambini nell’età adulta, giungendo poi a conclusioni inaspettate: coloro che da fanciulli mostravano più forza di volontà avevano raggiunto uno stato di maggior successo nella vita – lavorativa, sociale, affettiva.

Avere la “capacità di rinvio” (di una gratificazione) risulta quindi un elemento chiave nella buona riuscita di ogni progetto: “la capacità di esercitare volontariamente il dominio di sé, finalizzato al perseguimento di un obiettivo “caldo” già da piccoli, offre a quei bambini un grande vantaggio, che può aiutarli ad affermarsi e massimizzare il loro potenziale nel corso degli anni” (pag.108).

L’autocontrollo, quindi, è una qualità innata o si può “imparare”? Ecco un’altra scoperta interessante: il nostro cervello è “plastico”, può quindi essere modellato e la forza di volontà qualcosa che si può imparare. Quei bambini, infatti, erano in grado di resistere più a lungo perché avevano messo in campo strategie (come, per esempio, coprirsi gli occhi o pensare ad altro) che gli consentivano di allontanare il pensiero del marshmallow, posticipare il piacere che ne sarebbe derivato.

Dal lato pratico, il libro è diviso in tre sezioni:
la prima parte racconta la storia del test e degli altri esperimenti che hanno svelato quali strategie utilizzano i bambini per controllarsi;
la seconda analizza come quelle stesse strategie permettano anche agli adulti di posporre il piacere per accantonare invece delle risorse in più in prospettiva futura;
la terza, infine, valuta come queste scoperte si rivolgano direttamente alla politica pubblica e su come applicare le strategie di base.

“Il Test del Marshmallow” è un libro rivolto al grande pubblico, di impatto e immediato, esauriente e, allo stesso tempo, pieno di spunti per continuare la ricerca e lo studio in un ambito cruciale non solo per la singola persona ma per l’intera società dove attualmente il “tutto e subito” impera. Un incentivo a lavorare sodo per ottenere risultati tangibili e allo stesso tempo vivere il proprio tempo al meglio, senza esagerare – paradossalmente – proprio nell’autocontrollo.

Questo saggio, si rivela quindi, un testo essenziale per conoscersi meglio e per poter affrontare la vita e le sue sfide al meglio.


Prof.Paolo Legrenzi

Di questo e di altri temi correlati, abbiamo parlato con Paolo Legrenzi, Professore emerito di Psicologia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Presidente del Comitato scientifico X-ITE – Centro di Ricerca Luiss e membro della commissione per l’etica della Ricerca e Bioetica del CNR.

Ecco l’intervista in formato audio andata in onda su Ciao Radio:

Il Prof. Paolo Legrenzi parla de “Il Test del Marshmallo” (Carbonio Editore)

DATI DEL LIBRO

Titolo: Il Test del Marshmallow. Padroneggiare l’autocontrollo
Autore: Walter Mischel
Traduzione: Olimpia Ellero
Editore: Carbonio Editore
Collana: Zolle
Pagine: 294
Prezzo: 16,50 cartaceo (14,02 su Amazon) – 8,99 ebook
Data di uscita: 28 febbraio 2019

L’AUTORE

Walter Mischel (1930-2018), nato a Vienna, da bambino emigrò con la famiglia negli Stati Uniti, stabilendosi nel 1940 a New York. È stato docente all’Università del Colorado, a Harvard, a Stanford e alla Columbia, nonché membro dell’American Academy of Arts and Sciences e della National Academy of Sciences e presidente della Association for Psychological Science. Specializzato in teoria della personalità e psicologia sociale, nel 2011 ha ricevuto il prestigioso premio di Grawemeyer dell’Università di Louisville per il suo contributo nel campo della ricerca psicologica e, in particolare, per i suoi lavori su “gratificazione differita”, autocontrollo e forza di volontà.