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E’ in libreria da ieri “Liberati della brava bambina” (Harper Collins) scritto dai filosofi Maura Gancitano ed Andrea Colamedici, un saggio che racchiude le storie di 8 donne*** protagoniste di altrettante storie, che spaziano dal mito alla contemporaneità, presenti in saghe, leggende ed epopee letterarie.

8 donne forti che con la loro vita e il loro comportamento hanno molto da insegnare:

Era: la rinuncia alla realizzazione;
Malefica: la rabbia incontrollata;
Elena: la responsabilità delle proprie scelte;
Difred: la libertà d’azione;
Medea: il tradimento di sé;
Daenerys: la conquista del potere;
Morgana: il conflitto con il mondo;
Dina: il bisogno di condivisione.

Nel blog tour di questo libro, così originale nell’analizzare la realtà attraverso questo strumento inconsueto, ogni blogger si occuperà in particolare di una di queste donne e della loro storia. Dopo aver letto e amato “Il Racconto dell’Ancella” di Margaret Atwood e avendo visto le due stagioni della serie TV “The Handmaid’s tale“, non vi sorprenderà che io vi parli oggi di Difred (o, meglio, di June), la protagonista di questa storia distopica che a distanza di quasi 30 anni risulta ancora attualissima.

*** I contenuti del libro possono essere letti e apprezzati anche da chi non conosce le donne di cui si parla perché le loro peculiarità sono ampiamente descritte in questo saggio.

Cosa significa essere donna? Non alzare la voce, non ribellarsi. Obbedire al padre, al marito, alla società. Significa calma e sottomissione. Dover essere una brava bambina, poi una brava moglie e una brava madre. Eppure per qualcuna tutto questo non basta. Attraverso otto storie che spaziano dal mito alla contemporaneità, gli autori raccontano l’altra faccia della luna: e cioè come fin dagli albori dell’umanità, in saghe, leggende ed epopee letterarie, i modelli di donne forti sono sempre stati ridotti al silenzio. Ma dal nuovo racconto delle storie di Era, Medea, Daenerys, Morgana e le altre, se ci si pongono le domande giuste, possono risultare modi diversi di vivere se stesse e la propria femminilità, di leggere i meccanismi che circondano e intrappolano. Con la guida della filosofia, che ci aiuta a domandarci il significato delle cose e ci indica un comportamento nel mondo, questi ritratti femminili insegnano come trasformare le gabbie in chiavi e volgere le difficoltà in opportunità. Solo così ci si potrà finalmente permettere di esistere, e non aver paura di fiorire. Fare filosofia aiuta a piazzare punti interrogativi alla fine delle parole, come fossero esplosivi. Non più “donna”, ma “donna?”, non più “si fa così”, ma “si fa così?”. Non più “è sempre stato così”, ma “è sempre stato così?”. In questo modo ogni preconcetto esplode, e si aprono passaggi segreti impensabili e altrimenti invisibili.

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PARLIAMO DI: DIFRED

Nella serie “Handsmaid’s Tale” Elisabeth Moss interpreta magistralmente il personaggio di Difred/June una donna forte, moderna, emancipata, che si si vede giorno per giorno negare sempre di più i diritti acquisiti fino a vedersi annullare un matrimonio e strappare una figlia. Il tutto per servire un bene “superiore”, per consentire al mondo di sopravvivere, ma siamo sicuri che negare le libertà personali e rendere le persone schiave sia la soluzione?

Se nel libro conosciamo una Difred più rassegnata, nella serie esce tutta la combattività della protagonista che non si arrende ad un destino che sembra già segnato, decide di liberarsi della brava bambina che è in sé e iniziare a determinare il proprio destino, a costo della propria vita o, meglio, per cercare di riprendersi quella vita cui ha dovuto rinunciare.

Noi, donne di oggi, non viviamo fortunatamente in un mondo che ci costringe con la forza a lasciare tutto ciò che amiamo, ma lo stesso dobbiamo imparare a combattere, a farci rispettare e guadagnarci quella libertà che sempre più spesso ci vogliono togliere.

In “Liberati della brava bambina” Difred rappresenta proprio la “libertà d’azione” che lentamente viene tolta alla protagonista quasi senza che se ne accorga (prima viene negata la possibilità di lavorare, poi quella di avere un conto corrente e di studiare, fino all’assoggettamento perfino del corpo). Purtroppo, ci si abitua a tutto, anche alle regole inaccettabili ma fino a che punto siamo disposti a cedere? Quando inizieremo – partendo da noi – a liberarci dei preconcetti e iniziare ad agire? Quante volte da bambine ci è stato detto che, se volevamo l’approvazione, avremmo dovuto essere dolci, buone, servizievoli? Anche la donna più emancipata ha dovuto lottare con questi insegnamenti così radicati ma, ci insegna il libro, sono necessari per stare davvero bene con se stessi e con gli altri.

In questa giornata dedicata alla donna è quanto mai urgente porsi una domanda: siete pronte a “liberarvi” della brava bambina che è in voi?

Volete conoscere meglio alcune delle donne presenti in questo libro? Ecco le tappe del Blog Tour:

8 marzo: Difred – Wonderful Monster

11 marzo: Morgana – Pina di Il Mestiere di Leggere

13 marzo: Malefica – Agnese di Penna d’Oro

15 marzo: Elena – Cinzia di Tratto Rosa

Filosofi, Maura Gancitano e Andrea Colamedici sono gli ideatori di Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro, con cui organizzano i Italia e all’estero numerosi seminari di divulgazione filosofica e non solo, da Platone a Borges, da Philip K.Dick a Hannah Arendt. Insieme hanno scritto “La società delle Performance”, “Lezioni di meraviglia” e “Tu non sei Dio: fenomenologia della spiritualità contemporanea”. La loro attività filosofica di divulgazione è a trecentosessanta gradi: sulle loro seguitissime pagine social si occupano di società e vocazioni, talento e comunità.

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