In Italia i generi letterari sembrano essere dipendenti dalle identità di genere ma è vero che a seconda del sesso siamo in grado di scrivere un tipo di libro piuttosto che un altro? E, soprattutto, i lettori, cosa ne pensano?
Repubblica ha inaugurato per l’estate 2018 una collana di 33 titoli Noir: “grandi storie piene di colpi di scena e personaggi memorabili creati dai migliori autori italiani e stranieri“. Di questi, 22 sono di scrittori (di cui 13 italiani e 9 stranieri) e 11 di scrittrici, tutte straniere (QUI trovate l’elenco completo). Possibile che non ci sia nemmeno un’italiana che abbia scritto un libro noir di successo da inserire in questa accurata selezione?
E’ di qualche giorno fa, invece, un articolo che sembrava più rassicurante, quantomeno a partire dal titolo. Su Gioia si legge: “IL THRILLER DECLINATO AL FEMMINILE, OVVERO I LIBRI GIALLI FIRMATI DA SCRITTRICI CHE NON SI POSSONO IGNORARE”. Un plauso alla giornalista che, contrariamente a Repubblica, si è accorta che questo genere sta appartenendo sempre più anche alla sfera femminile. Purtroppo però dei 16 romanzi citati, nessuno è scritto da autrici italiane.
Un’interessante osservazione la fa in questo articolo Michela Murgia che specifica come ci sia una “sottorappresentazione del pensiero delle donne nei media e negli spazi culturali, la cui presenza raramente supera il 10% e in molti casi è persino inferiore”.
L’ha ribloggato su libroguerriero.