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Cosa significa essere “femministe” oggi? Il termine va molto di moda, ma è cambiato davvero qualcosa? Qualcosa di importante per le donne?

Mai come negli ultimi tempi il lato femminile ha acquisito spazi e visibilità e allora come mai l’autrice e blogger americana Jessa Crispin ha sentito l’esigenza di scrive un saggio dall’inequivocabile titolo “Perché non sono femminista. Un manifesto femminista” (SUR)?

E’ questa la prima domanda che le ho rivolto durante l’intervista che ascolterete nella trasmissione di oggi. Un mondo che sì, è spartito tra uomini e donne, ma un mondo in cui il genere femminile si è adattato a quello maschile senza creare un vero e proprio cambiamento. Un pamphlet quello dell’autrice americana tagliente e affilato, irriverente e provocatorio e che non lascia indifferenti.

Nella puntata di oggi anche un piccolo omaggio ad un grande autore scomparso alcuni giorni fa. Philip Roth era considerato un genio da qualcuno, un pessimista cronico da altri, fatto sta che ha lasciato pezzi di letteratura memorabili e che vale la pena conoscerlo da vicino. Per questo motivo vi suggerirò 3 titoli imperdibili.

Di donne parla anche il nuovo romanzo di Chiara Moscardelli, il cui nuovo libro “Teresa Papavero e la maledizione di Strangolagalli” (Giunti) ho avuto il piacere di presentare a Bologna insieme al collega giornalista Fabrizio Binacchi (QUI le info). Teresa Papavero è una novella “Signora in giallo ” (più divertente di lei, se posso permettermi e, forse, anche un po’ più pasticciona!) che trova il suo palcoscenico ideale nel piccolo paese che le ha dato i Natali, Strangolagalli. In questo paesello non succede mai niente, tranne quando passa di lì la nostra protagonista che si troverà invischiata, suo malgrado, in un suicidio camuffato e in una misteriosa scomparsa. Non vi svelo altro ma sentire alcune curiosità proprio dalla viva voce dell’autrice Chiara Moscardelli in questa breve intervista!

Vi lascio quindi alla trasmissione: buona visione e buone letture!

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