Cosa resta di noi una volta terminata questa vita? E cosa ricorderanno di noi? Cosa vorremmo le persone ricordassero e cosa preferiremmo venisse dimenticato?
Sono questi alcuni interrogativi che il lettore si pone leggendo “L’ultima diva dice addio” (SEM) di Vito di Battista, una storia nella storia, dove un giovane alla ricerca di se stesso incontra Molly Buck, una diva del passato ormai vicina alla fine dei suoi anni.
Molly è stata un’attrice famosa e decide di affidare al giovane narratore il suo passato – o una parte di esso – per poter lasciare al mondo una propria eredità, una propria verità. Il ragazzo, di contro, sente finalmente di avere un obiettivo nella vita e ne viene completamente assorbito.
Intenso, complesso, profondo. In questa puntata di Bookmania parliamo di uno degli esordi più interessanti degli ultimi tempi, insieme al suo autore, Vito Di Battista.
TRAMA
Molly Buck è una diva del cinema. Al culmine del successo e della fama si ritira dalle scene senza dare spiegazioni, senza clamore. Lontana da tutti e da tutto, a Firenze, vive per farsi dimenticare. O quasi. Quando, la notte di capodanno, Molly muore in una clinica privata sulle colline che guardano la città, davanti al cancello d’ingresso è seduto il giovane che l’attrice ha scelto come suo biografo ufficiale. È lui a restituirci la storia della diva. E forse molto di più. Inizia così il racconto degli eventi che hanno portato Molly prima al successo e poi al volontario ritiro dalle scene. Nella casa al terzo piano di una palazzina liberty d’Oltrarno, l’attrice ricorda i personaggi con cui ha condiviso frammenti di vita: la sorella Anne, prostituta per scelta e vittima di una resa dei conti letale; il figlio Philip, partorito a quindici anni in America e cresciuto come figliastro di un’altra sorella, che diventa predicatore battista e vede nella madre l’emblema del peccato. E poi il signor Edward Windmill, un nome che compare spesso tra i sospiri della diva, un uomo misterioso e sfuggente che il protagonista insegue senza tregua.
AUTORE
Vito di Battista (San Vito Chietino, 1986) ha vissuto e studiato a Firenze e Bologna. Questo è il suo primo romanzo.