Un nuovo genere letterario per dare una scossa al mercato editoriale e proporre qualcosa di diverso. E’ questo l’obiettivo di “Wildworld”, una collana antologica ideata dalla casa editrice Transeuropa che nel 1994 rilanciò il genere del romanzo di formazione con “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” di Enrico Brizzi.
La collana racchiuderà romanzi che prendono spunto da reali fatti di cronaca conditi con elementi distopici. Ciascun libro si incasellerà, però, in una serie che svilupperà di volta in volta argomenti diversi utilizzando la struttura antologica di certe serie televisive di successo, alle quali si ispira per struttura interna (colpo di scena alla fine di ogni capitolo e la soluzione all’inizio del successivo) ed esterna (ogni romanzo è un episodio della serie).
Il primo si intitola “La notte dei ragni d’oleandro” (in libreria dal 15/03/2018) ed è scritto da Mario Bramé. La storia parte dalla tragica vicenda del Bataclan di Parigi per creare una narrazione originale e inaspettata. A seguire “Sotto il suo occhio” di Giulia Seri che uscirà a maggio e si ispira a quanto successo a molte vittime del revenge porn, ma con un io narrante che si dichiara estraneo ai fatti.
Del progetto “Wildworld” abbiamo parlato con l’editore (ma anche ideatore e talent scout) Giulio Milani al quale abbiamo chiesto tutti i dettagli su questo interessante progetto, che è possibile sostenere anche tramite Eppela.
Un diavolo, con i suoi complici, sta preparando una strage al Bataclan durante la notte del 13 novembre 2015. Qual è il movente della loro azione? La risposta non è nel Corano, ma nel libro insospettabile di un filosofo tedesco, padre del nichilismo occidentale.
Il narratore è un batterista che prende parte, con altri musicisti, alla competizione più importante delll’anno. In quella stessa notte. Per gli attentatori, tutti costoro non sono altro che “ragni d’oleandro”, stupidi parassiti che infestano il pianeta senza sapere perché.
Uno scontro sul senso della vita, una storia di sfide, di filosofie e di jazz, un tributo alla musica dentro un solo tramonto scandito dal susseguirsi dei concerti e delle vicende dei protagonisti, mentre le ore corrono in modo inesorabile verso il tragico epilogo dell’alba.
Titolo: La notte dei ragni d’oleandro
Autore: Mario Bramé
Editore: Transeuropa
Collana: Wildworld
Pagine: 208
Prezzo: E.16,90 cartaceo (QUI su Amazon)
Data di uscita: 15 marzo 2018
Curiosi di scoprire tutti i dettagli di questa nuova collana? Ecco l’intervista realizzata con Giulio Milani, che ci ha svelato i primi dettagli del progetto “Wildworld”:
La casa editrice Transeuropa, che ha sede a Massa in Toscana, ha raccolto l’eredità del progetto di ricerca sugli esordienti italiani che fu dello scrittore Pier Vittorio Tondelli: oggi è portata avanti da Giulio Milani, l’autore e talent scout che ha già scoperto e lanciato scrittori come Fabio Genovesi, Giuseppe Catozzella, Andrea Tarabbia e Demetrio Paolin.
Mario Bramè è nato a Vigevano nel 1973 e vive a Milano. Ha pubblicato saggi accademici, traduzioni e curatele, oltre ai volumi Di che cosa è fatto il mondo? Viaggio nella metafisica da Talete alle Stringhe (Lupetti, 2007) e, con Felice Accame, La strana copia. Carteggio fra due avversari su natura e funzione della filosofia (Mimesis, 2010). Ha fondato e diretto Edizioni Melquìades, casa editrice attiva in filosofia della scienza. Attualmente dirige la collana “Meccanismi” per BookTime. È stato, per dodici anni, batterista e cantante del gruppo di rock psichedelico/progressive “Mary Newsletter”, con all’attivo tre album e numerosi concerti, tra cui un live negli Stati Uniti. È sposato e ha due figli. Da sempre appassionato di musica, la notte del 13 novembre 2015 era presente al Bataclan, come tutti.