Pensavo di scrivere un post su come passa velocemente il tempo ma sarebbe una riflessione piuttosto noiosa, meglio quindi prendere la rincorsa e parlarvi di questa iniziativa in cui mi hanno coinvolta.
Come nei peggiori gialli, partiamo dal colpevole: Ilaria di Airals World che mi propone una settimana di festeggiamenti in occasione del Natale. Forse voi non lo sapete ma io ADORO questa festa, se potessi andrei in giro con le lucine sulla testa! No, per fortuna qualcuno di ferma prima di uscire da casa così conciata, altrimenti…
Lasciamo stare, ok? Parliamo invece delle altre ragazze coinvolte in questa vicenda: oltre a questo blog e a quello di Ilaria per tutta la settimana troverete contenuti speciali dedicati al periodo su Ikigai – di libri e altre passioni e Chronicles of a Bookaholic. Come prima giornata abbiamo pensato di darvi questo annuncio tutte insieme, in contemporanea e rispondendo ad un Book Tag… a tema.
Pronti a passare insieme la settimana prima di Natale?
THE CHRISTMAS SONG BOOK TAG
“YOU’RE A MEAN ONE GRINCH”
Nomina un personaggio malvagio che non puoi fare a meno di amare
Magari amare è una parola forte, ma l’autrice, nel delineare i tratti del protagonista di “Epistole sporche di sangue”, è riuscita a scalfire la dura superficie del mio cuore. Più che malvagio, il protagonista è esso stesso una vittima. Nessuna giustificazione, ovviamente, ma se i fatti fossero andati così non potrei che provare comunque affetto per questo cattivo che riesce a farsi travolgere da qualcosa di puro e a rivedere ogni sua azione con un’ottica diversa.
Per ovvi motivi di spoiler non posso andare oltre, ma “Epistole sporche di sangue” è stata una delle letture più belle di questo 2017 e ve la consiglio. QUI trovate la mia recensione.
“ALL I WANT FOR CHRISTMAS IS YOU”
Qual è il libro che desideri di più trovare sotto l’albero di Natale?
Certo, parlare di guerra sotto Natale è quanto meno anacronistico però la mia passione per le storie distopiche non si è ancora esaurita e sono enormemente curiosa di leggere questo romanzo ambientato in una America del futuro molto diversa, sconvolta da cambiamenti climatici e sull’orlo di una seconda guerra civile. L’attenzione di El Akkad, però, si concentra soprattutto sull’aspetto umano, su come ogni conflitto agisca sulle persone. Questa la trama:
Quando scoppia la guerra civile, nel 2074, Sarat Chestnut ha solo sei anni, eppure sa già perfettamente che il petrolio è fuorilegge, che metà della Louisiana, dove vive, è sommersa dalle acque del mare e che i Corvi, minacciosi droni che solcano il cielo, non sono lì per proteggere lei e i suoi fratelli. Il giorno in cui la guerra arriva a lambire la loro casa, la famiglia fugge nel cuore del territorio dei Rossi, i secessionisti, fino a Camp Patience, un immenso accampamento per le decine di migliaia di profughi del Sud.È qui che Sarat diventerà adolescente e poi donna, abbandonando i giochi da maschiaccio e i sogni da bambina per scoprirsi improvvisamente troppo adulta. È qui che incontrerà un misterioso uomo, Gaines, che le aprirà gli occhi sulle ingiustizie che la sua gente subisce per mano dei soldati Blu dell’Unione. Ed è sempre qui, dopo il terribile massacro che spazzerà via le ultime speranze di una vita normale, che Sarat imparerà il sapore della violenza e della vendetta.
E ora, che fate, aspettate con me Babbo Natale vicino all’albero?
“RUDOLPH THE RED NOSED REINDEER”
Nomina un personaggio che supera molti ostacoli e impara a credere in se stesso
Qui la scelta è stata molto difficile perché adoro i libri con personaggi di questo tipo e leggo parecchi romanzi che potrebbero rientrare in questa categoria. Ho pensato quindi di scegliere il primo che mi è venuto in mente: “Tra due mondi” di Jennifer L. Armentrout.
Alexandria, la protagonista di questa serie, dovrà affrontare una sfida personale davvero crudele, dovrà infatti “Uccidere chi ama”. Questa, però, è solo la punta dell’iceberg, alex è infatti una mezzosangue, senza un padre, con uno zio dispotico, in fuga con la madre, attaccata costantemente e in pericolo di vita. Se non sono ostacoli questi?
La Covenant Series è una delle mie preferite di Jennifer L.Armentrout e trovate QUI la recensione al primo volume uscito.
“SANTA CLAUS IS COMING TO TOWN”
a) Quale pensi che sia in cima alla lista dei personaggi “malvagi”?
b) In cima alla lista dei personaggi buoni?
Probabilmente se mi seguite da un po’ vi sarete resi conto di quanto le mie letture siano, per così dire, eclettiche (stavo per dire psicopatiche, però “eclettiche” suonava meglio) e il risultato di questo book tag non può che rispecchiarle.
Anche qui, domanda piuttosto difficile, non perché non ci siano cattivi cattivi nei libri ma perché sempre più spesso il confine tra buono e malvagio sfuma in un passato o in un presente pieno di attenuanti, i personaggi non sono mai bianchi o neri e a tutti viene dato, quasi sempre, un alibi.
In questo romanzo, invece, risiedono insieme i personaggi più buoni e più malvagi che mi vengano in mente. Attenzione, però, che non vi troverete un Ghandi e nemmeno, di contro, un Lucifero.
Il più cattivo si chiama Leon e conduce più di un business nel mondo futuro tratteggiato da Vergnani. Perché “il più”? Perché non ha alcuno scrupolo, alcuna remora, non ha nemmeno cattiveria fine a se stessa, intendiamoci, ma ha una lucida determinazione e nessun freno. Tutto è lecito, non ci sono limiti, non ci sono logiche, è senza morale, crudele, la pietà non esiste. Un folle senza possibilità di redenzione.
Di contro, il personaggio più buono è Claudio (e Vergy, sono quasi un’unica persona). Ok, se vi aspettate un damerino tutto inchini e pensieri positivi state alla larga da qui ma se cercate qualcuno che, in un mondo sempre peggiore, continua a cercare di sopravvivere secondo un codice morale, aiutando chi ha bisogno (fosse anche un tappo rancoroso con i dreadlock), rischiando per primo la sua vita, ecco che siete nel posto giusto. Un personaggio che sa cosa sia l’amicizia – quella vera – e ha una bussola morale, seppur scassata e con qualche lancetta fuori posto, che funziona davvero. Ecco, i suoi modi possono anche essere discutibili ma di fronte a certe situazioni ci si deve sporcare le mani.
«Be’, non so come la vediate voi, ma bastava guardarsi intorno per capire che c’era ancora tanta merda da lanciare. E se lanciare la merda è brutto, sporco e vergognoso, a volte è di gran lunga più disonorevole voler mantenere le mani pulite a ogni costo illudendosi in questo modo di mantenere pulita anche la propria anima.»
(Ve lo avevo detto che Claudio non è politically correct?)
Se vi ho incuriosito, QUI trovate la mia recensione.
“FROSTY THE SNOWMAN”
Quale libro ti fa sciogliere il cuore?
Chi mi segue da un po’ sa che non sono esattamente una “tenerona”, leggo pochissimi romance e, in generale, romanzi che mi diano sentimenti di questo genere. Certo, dietro il mio duro aspetto da amante di horror, thriller e distopici batte un cuore e a volte incappo in romanzi che mi sorprendono. Se, però, vi aspettate la classica storia d’amore tutta cuoricini, qui da me non la troverete.
Per questo motivo ho scelto il romanzo “Trentatré” di Mirya, un libro che, però, non solo lo scioglie il cuore ma lo stritola, lo shakera, lo fa a pezzetti e, quel che rimane, te lo restituisce. Vorrei potervi dire di più ma non sono stata ancora in grado di riprendermi dalla lettura e scriverne una recensione che gli possa rendere merito, però ogni volta che posso lo consiglio. Anzi, fatevi un regalo e leggetelo. Portate però con voi anche una confezione XL di fazzolettini di carta.
P.S. Per il romanzo “Trentatré” di Myria, ho avuto il piacere di partecipare al cover reveal, trovate QUI la mia tappa. Sappiate che la copertina che vedrete sarà diversa (anche se la splendida protagonista è la stessa) perché questa è la versione attuale (ancora più bella, se possibile).
P.S. L’unica volta che sono riuscita a parlarne, è stato durante la trasmissione dove ho avuto il piacere di intervistare proprio l’autrice: eccola 😉
“FELIZ NAVIDAD”
Scegli un libro ambientato in un paese diverso dal tuo
Questa domanda è piuttosto generica, la maggior parte dei libri che leggo NON si ambienta in Italia. Ho però voluto scegliere un romanzo che si sviluppa in una terra e in un tempo molto lontani da qui e ora.
“La figlia del Nord” è una rivisitazione di “A Est del Sole a Ovest della Luna” e racconta la storia di Rose ultima di 8 fratelli, che si troverà ad affrontare un destino difficile e mille peripezie. Ciò che, però, più mi ha colpito di questo romanzo è uno dei temi portanti: la libertà. Rose nasce libera e come tale vuole rimanere. Libertà che non significa ribellione né voler oltrepassare i limiti, semmai esplorarli sentirsi a proprio agio con la natura, prendere decisioni, essere responsabili di quel che si è e di quel che si fa.
QUI trovate la recensione di questo romanzo particolare, onirico e dolce ma anche indomito, proprio come la protagonista.
“IT’S THE MOST WONDERFUL TIME OF THE YEAR”
Quale libro a tema natalizio usi per diffondere la gioia del Natale?
Io e Scrooge abbiamo un conto in sospeso. No, davvero, avrei un sacco di persone a cui dovrei regalarlo e che si riconoscerebbero nel protagonista. A parte questo, trovo sempre attualissimo “Canto di Natale” di Charles Dickens e lo spaccio ad ogni occasione.
Che dire, è un racconto natalizio sui generis ma credo che riesca a far percepire in maniera unica ciò che davvero è importante. Nella vita, non solo a Natale.
P.S. sono disponibili tantissime versioni di questo racconto, uscito nei diversi anni, per l’occasione ho scelto questo illustrato perché credo coniughi molto bene la storia ad un immaginario fiabesco che ben si adatti.
“SLEIGH RIDE”
Quale personaggio sceglieresti per trascorrere insieme le vacanze? (Non deve implicare un interesse amoroso).
Ragazzi, i personaggi dei libri che leggo, nella migliore delle ipotesi, vivono in un mondo allucinante e sono in pericolo di vita da pagina 2: ma quali vacanze? Semmai un po’ di pace, ecco. Comunque, ho cercato di astrarli dal loro contesto e per questo motivo dico Cisco Suarez, protagonista dei libri di Domino Finn.
Cisco è un negromante, incantatore di ombre, fuorilegge della magia nera. Si è risvegliato dopo 10 anni da “zombie” killer senza volontà e ha scoperto che la sua famiglia è stata sterminata e di essere ricercato da tutta la parte oscura del suo mondo (ve l’avevo detto che i personaggi dei libri che leggo hanno i loro problemi, no?) però lo trovo divertente, coraggioso, sfrontato, un po’ gradasso ma credo che una vacanza con lui mi permetterebbe di conoscere gente molto interessante e, indubbiamente, farmi più di una risata.
Se vi va di conoscerlo meglio, lo potete trovare QUI, nella mia recensione al primo volume (ne è uscito anche un secondo, per fortuna, e si aspetta il terzo…).
“BABY IT’S COLD OUTSIDE”
Quale libro che non ti è piaciuto sacrificheresti dandogli fuoco per riscaldarti?
Questa sì che è una domanda bastarda. Io proprio non ce la faccio a dar fuoco ad un libro, fosse anche il peggiore mai scritto. Così capita che personalizzi, per così dire, questa domanda, mandando al rogo solo virtuale un libro che è ben scritto ma che secondo me racchiude un’occasione mancata: Stazione Undici di Emily St. John Mandel.
La trama è perfetta, la copertina bellissima e il romanzo scritto bene. Allora che cosa non va? Lo sviluppo della trama, l’autrice promette ma non mantiene: “Kirsten si sposta tra gli accampamenti sparsi in questo nuovo mondo con un piccolo gruppo di attori e musicisti. Tra loro si chiamano Orchestra Sinfonica Itinerante e si dedicano a mantenere vivo ciò che resta dell’arte e dell’umanità“. Purtroppo non sappiamo quasi nulla di questa compagnia, della loro arte e del perché sia così importante. I protagonisti avrebbero potuto essere un’associazione di commercialisti e il libro avrebbe avuto lo stesso significato. L’idea dell’importanza dell’Arte al centro di un mondo distopico è un tema affascinante, proposto qui solo come pretesto e mai come protagonista. Peccato.
E’ un peccato maggiore aver avuto una buona idea e non riuscire a svilupparla o scrivere un brutto libro: voi che ne pensate?
QUI la mia recensione, se siete curiosi.
“DO YOU HEAR WHAT I HEAR”
Quale librO pensi che tutti dovrebbero leggere?
Ce ne sono indubbiamente molti, ma il primo che mi viene in mente è “Il Racconto dell’Ancella”. Come tanti, l’ho scoperto in colpevole ritardo ma credetemi se vi dico che è sempre molto attuale e che ciascuno di voi dovrebbe leggerlo.
Come affermava il proverbio “La strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni”, in questo romanzo si tocca con mano quanto alcuni principi in partenza positivi possano portare a derive terribile, fino ad arrivare a giustificare azioni e comportamenti disumani.
La Atwood già più di trenta anni fa è riuscita a immaginare un mondo quanto mai attuale perché, nonostante quanto scritto nel libro venga spesso etichettato come fantascienza, in realtà tutti i fatti raccontati sono già avvenuti da qualche parte nel mondo, in qualche epoca passata o presente.
Leggete questo libro, è necessario.
QUI trovate la mia recensione.
Ed eccoci arrivati in fondo a questo faticosissimo Book Tag con la parte più semplice… ahahah, no, scherzavo! Quando si parla di musica e mi si chiede di nominare una sola canzone vado nel panico: come si può scegliere UNA SOLA CANZONE?
Visto però che lo spazio sta decisamente scarseggiando, ve ne segnalo una che ho risentito di recente, è un po’ datata ma l’ho subito collegata al Natale (anche se nel testo non ne parla…). Ok, la mia canzone del Natale per eccellenza è “Careless Whisper degli Wham”, che inizio già a cantare da sola a settembre (e finisco circa verso giugno) ma ho pensato di risparmiarvela questa volta.
Ok, vi saluto con Prince e vi lancio il guanto di sfida: se vi va, fatemi sapere qual’è la vostra canzone di Natale per eccellenza!
0 Commenti il Happy BlogMas a tutti: una settimana di auguri