E’ da poco in libreria per Sperling & Kupfer, l’ultimo lavoro di Sergio Bambarén: “Storia della piccola volpe che mi insegnò il perdono”, un piccolo libro dedicato ad un incontro che l’autore ha avuto alcuni anni fa e che molto gli ha insegnato.
Sergio Bambarén è in Italia proprio in questi giorni per presentarlo e domani, 23 giugno alle 18.00 avrò il piacere di dialogare con lui alla Libreria Ubik Irnerio di Bologna. Chiaramente siete tutti invitati!
Un libro particolare che parla di sogni, di speranze, di ciò che gli animali e la natura ci insegnano e di cosa hanno bisogno per poter vivere insieme in pace e armonia.
Ecco la mia recensione del libro e, se verrete, ne parleremo insieme domani <3
«Per chi non la conoscesse già, vorrei presentare la protagonista di questa storia. Chiqui è una piccola volpe che è entrata nella mia vita quando decisi di lasciarmi alle spalle i ritmi frenetici di una società che sentivo sempre più estranea. Quando vivi seguendo i tuoi sogni, il tempo vola e io ancora stento a credere che siano già trascorsi tre anni da quando Chiqui è entrata nella mia vita e nel mio cuore. Questo breve racconto è un tributo alla piccola volpe che ho avuto il privilegio di conoscere e che ha contribuito a rendere incredibili questi tre anni nella Casa di Luce. La forza con la quale affronta le avversità è stata una lezione preziosa, ma, cosa più importante, Chiqui mi ha permesso di condividere il suo mondo, i suoi amici, e quello che ho imparato seguendola e scoprendo ciò che lei conosceva, e io ignoravo, mi ha dato la spinta per imbarcarmi in una nuova, grande avventura: dedicare tutte le mie energie a difendere chi non può farlo da solo e a diffondere tra i miei simili la consapevolezza del danno che stiamo arrecando alla nostra casa comune, la Terra. Spero davvero che anche voi, cari amici, possiate apprendere da lei come ho fatto io, e impegnarvi in prima persona per cambiare le cose.»
Titolo: Storia della piccola volpe che mi insegnò il perdono
Autore: Sergio Bambarén
Traduttore: Alessandra Padoan
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 103
Prezzo: E.15,90 cartaceo (E. 13,52 su Amazon) – E. 8,99 ebook
Data di uscita: 18 aprile 2017
C’è una parola che ricorre spesso in “Storia della piccola volpe che mi insegnò il perdono” e nei libri di Sergio Bambarén: sogno. Lui stesso viene chiamato “sognatore” nel libro, ma quanto sono importanti i sogni per ognuno di noi?
Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito.
Sognare vuol dire anche sperare e, di conseguenza, agire affinché quel che si desidera così ardentemente, possa realizzarsi. Sergio Bambarén lo ha fatto già da tempo, abbandonando tutto e andando a vivere (costruendo lui stesso) nella Casa della Luce, luogo che gli ha permesso di incontrare questa piccola volpe cui ha dato il nome di “qualcuno piccolo e grazioso”, Chiqui.
Un incontro casuale, che pareva essere fortuito e che invece ha consentito a Bambarén di osservare ancora più da vicino la natura, immergersi e apprendere insegnamenti tanto semplici quanto inesplicabilmente ignorati da molti.
Famose sono le battaglie che l’autore sta portando avanti per la salvaguardia della natura (per esempio i cetacei, per i quali è vice presidente dell’Organizzazione ecologica Mundo Azul – Blue World) ma in questo libro lo scrittore peruviano si spinge oltre ed estende la sua preoccupazione (ma anche la speranza) alla natura, sempre più in pericolo.
Pericolo dovuto all’allontanamento degli uomini da essa, dall’aver dimenticato come stare a contatto con la natura e come capire i messaggi che lei trasmette.
“Storia della piccola volpe che mi insegnò il perdono” ha al suo interno un senso d’urgenza, siamo vicino ad un bivio oltre il quale sarà difficile tornare indietro e ognuno di noi è tenuto a conservare ciò che gli è stato dato e, possibilmente, migliorarlo, non maltrattarlo né tanto meno distruggerlo. Una missione di vita per Sergio Bambarén.
“(Chiqui) mi ha dato la spinta per imbarcarmi in una nuova, grande avventura: dedicare tutte le mie energie a difendere chi non può farlo da solo e a diffondere tra i miei simili la consapevolezza del danno che stiamo arrecando alla nostra casa comune, la Terra.
Scritto in maniera semplice e diretta, tuttavia efficacissima, “Storia della piccola volpe che mi insegnò il perdono” è insieme un grido dall’allarme e una “chiamata alle armi” amichevole e serena che vuole aprire gli occhi in maniera dolce seppur urgente su problemi concreti che potrebbero sembrare lontani dalla nostra realtà ma che se non saranno affrontati a breve, da tutti e in maniera efficace, creeranno un danno irreversibile al nostro mondo.
Nessuno di noi può scegliere dove nascere o in quale forma, quindi devo rispettare ogni essere vivente, anche una formica.
Per parlare di tutto questo aspetto gli amici di Bologna alla Libreria Ubik Irnerio domani, venerdì 23 giugno 2017 alle ore 18.00. Sarà presente Sergio Bambarén: un’occasione unica di poterlo incontrare, parlare con lui e farci raccontare dal vivo la sua amicizia con la piccola volpe Chiqui.
Vi aspetto.
Sergio Bambarén, è un autore australiano, nato in Perù e vissuto molti anni negli Stati Uniti. Esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la salvaguardia dei mari, ha scritto libri di grande successo, il primo dei quali, Il Delfino, è diventato un piccolo classico. La conoscenza dell’ambiente marino e la volontà di salvaguardare i cetacei hanno reso Sergio Bambarén vicepresidente dell’Organizzazione Ecologica Mundo Azul (Blue World), e lo hanno spinto a viaggiare continuamente, nello sforzo costante di preservare gli oceani e le creature che li abitano.
Questi libri si Sergio Bambarèn sono belli/anzi bellissimi