Ci sono libri che leggi e non vedi l’ora di parlarne, altri che hai letto ma devono prima decantare. Poi inizi un nuovo libro, una nuova anteprima, una recensione “urgente”, il tempo passa e ti rendi conto che non hai ancora scritto. Le idee ci sono ma hai più che altro un concetto di massima. Cosa fare quindi?
Ecco che nasce l’idea di questa nuova rubrica, ideata da me, a cadenza casuale dove racchiudo mini recensioni di quattro libri (ecco spiegato il poker) come fosse un giornale (leggi “journal”) per non dimenticare libri interessanti e per dare più informazioni insieme, veloci ed esaurienti, utili per orientarsi negli acquisti (e per me a mettere ordine nel blog, evitando di rimanere troppo indietro).
Che ne pensate?
In questa “numero” si parla di Un buon Presagio di Gillian Flynn (Rizzoli), Il Nido di Kenneth Oppel (Rizzoli), Fedoro di Katherine Applegate (Il Castoro) e Ally Rose. La Quinta Vittima di Morgan Cavendish (Self Published).
Una donna intraprendente cerca di sopravvivere grazie a diversi lavori, più o meno disonesti. In un piovoso mattino di aprile sta leggendo l’aura a un cliente in un anonimo bugigattolo quando Susan Burke varca la soglia. La narratrice scansiona subito la bella donna come infelice e in cerca di emozioni forti. Quando la “sensitiva” visita l’inquietante casa vittoriana di Susan realizza che non deve più fingere di credere negli spiriti. Miles, il figliastro di Susan, con i suoi comportamenti disturbati e violenti confonde la realtà. I tre sono presto coinvolti in una lotta inquietante per scoprire dove si annidi davvero il diavolo e cosa, se mai sia possibile, può essere fatto per salvarsi.
Gillian Flynn (L’Amore Bugiardo) è bravissima a tenere alta la tensione ed incuriosire il lettore. Allo stesso tempo ha il grande merito di creare personaggi originali, ricchi di quei piccoli difetti che li rendono subito simpatici. Qui facciamo la conoscenza di una ragazza dalla vita tutt’altro che semplice ma che ha fatto di necessità virtù. Imbrogliando, sì, ma in fondo facendo sempre del bene e senza mai danneggiare alcuno. Se poi le persone che incontra sono un po’ credulone, beh, la colpa non è la sua. In questo brevissimo racconto, riesce a mantenere lo sguardo dell’avido lettore inchiodato alle pagine per sapere come va a finire, peccato che… non finisca! O meglio, arrivi in un lampo alla fine e vorresti sapere come proseguirà la vicenda perché, sì, siamo solo all’inizio.
Un racconto che è un’ottimo spunto per una storia che merita ben più delle 85 pagine che leggerete, ma in mancanza di una versione “estesa” è una lettura indubbiamente consigliata.
Titolo: Un buon presagio
Titolo originale: The Grownup
Autore: Gillian Flynn
Traduttore: Alberto Cristofori
Editore: Rizzoli
Collana: Narrativa
Pagine: 85
Prezzo: E. 12,00 cartaceo (E. 10,20 su Amazon) – E. 6,99 ebook
“La prima volta che le ho viste, ho creduto che fossero angeli. Cos’altro potevano essere, con quelle loro ali chiare, leggere e sottili come garze, e la luce che le ammantava?”
E poi, Steve, che a dodici anni si trascina dall’infanzia paure ancestrali, di angeli sente di averne un gran bisogno: il piccolo, il fratellino appena nato, ha qualcosa che non va, e il terrore del peggio sta logorando in fretta tutta la famiglia. E così, quando strane creature luminose iniziano a visitare i suoi sogni, spiegandogli di essere venute per aiutare il piccolo, Steve fa quello che faremmo tutti: accetta la loro proposta. Ma le creature non sono affatto angeli, e quando Steve lo scopre, il confine tra gli incubi e la realtà non è così impenetrabile come gli adulti intorno a lui sostengono. E lui è l’unico che può fare qualcosa.
Sospeso in quella dimensione ambigua che è il sogno, Il Nido ci porta ad esplorare il mondo di Steve, un ragazzino che mostra una spiccata immaginazione e una profonda sensibilità, soprattutto da quando è nato il fratellino gravemente malato.
E se qualcuno vi dicesse che può aiutarlo a stare meglio e finalmente far tornare il sorriso sui volti stanchi di mamma e papà? E se il loro aspetto somigliasse a quello di angeli i luce?
Steve ha le migliori intenzioni ma si accorge in fretta che quello nato in un sogno potrebbe diventare una realtà e anziché aiutare la propria famiglia, procurare un danno incalcolabile.
Una storia per ragazzi che mantiene sempre alta e costante la tensione narrativa, in bilico tra verità e finzione, fantasia e realtà. Una storia inquietante, su più livelli di lettura che vi strapperà diversi brividi e non mancherà di farvi riflettere.
“La gente mente quando dice di non volere la perfezione. In realtà la vuole eccome. Corpi e menti perfette, e comode poltrone, e macchine, vacanze, fidanzati e fidanzate, animali domestici e figli. Soprattutto figli. Perché mentiamo e diciamo di non volere la perfezione? Perché abbiamo paura che gli altri possano pensare che siamo perfidi, vanesi e crudeli. Ma tutti noi la vogliamo, la perfezione. E io, io aiuto solo a realizzare quel sogno.”
Titolo: Il Nido
Titolo originale: The Nest
Autore: Kenneth Oppel
Traduttore: Giordano Aterini
Illustriazioni di: Jon Klassen
Editore: Rizzoli
Pagine: 252
Prezzo: 16,00 cartaceo (E. 13,60 su Amazon)
Età di lettura: dai 10 anni
Per Jackson e la sua famiglia è un momento difficile. Non ci sono i soldi per l’affitto, il frigo è sempre vuoto e Jackson ha una gran paura che prima o poi saranno costretti a lasciare la loro casa. Un’altra volta.
Un giorno però arriva Fedoro, un misterioso gattone surfista, dotato di ombrellino di plastica giallo e rosa e di una folta, morbidissima coda.
Chi è davvero Fedoro? Perché appare e scompare a piacimento? E soprattutto, perché non miagola, ma parla?
Vi è mai capitato di leggere un libro per ragazzi e pensare che, in realtà, sarebbe meglio che lo leggessero gli adulti? A me sì e ultimamente è stato proprio Fedoro a instillarmi questa idea.
La famiglia protagonista di questo libro non è in “un momento difficile”, questa famiglia ha seri problemi di salute ed economici e ha due bambini da mantenere. Due bambini che si sono inventati un gioco che si chiama Pallacereali: si prende un Cheerios (o un M&M’s o una fetta di pane da sbocconcellare) e si cerca di far canestro in una ciotola, in una tazza o in un altro recipiente e finché no si fa centro non lo si mangia. Lo scopo?
“Il trucco è che ci si mette così tanto a fare canestro, che alla fine ti dimentichi di avere fame. Almeno per un po’”
Capite cosa intendo? Questa famiglia (la bambina più piccola ha 5 anni) si è già ritrovata a dormire in macchina e ad avere come unico introito le monete raccolte all’angolo della strada dal padre che suonava la chitarra chiedendo l’elemosina.
Non posso negare che il libro sia scritto bene, ma è talmente angosciante che passa in secondo piano Fedoro, l’amico immaginario (la cui utilità, in effetti, non è chiara… il nostro protagonista passa tutto il tempo a ritenersi pazzo perché lo vede), e il mistero a lui legato per lasciare spazio ad una vera tragedia che, oggi come oggi, non puoi ritenere così inverosimile. Agghiacciante.
Titolo: Fedoro
Titolo originale: Creshow
Autore: Katherine Applegate
Traduttore: Mara Pace
Editore: Il Castoro
Collana: Il Castoro Bambini
Pagine: 180
Prezzo: E. 13,50 cartaceo (E. 11,48 su Amazon)
Età di lettura: dai 9 anni
Redrock Bay, Nova Scotia. Una serie di brutali omicidi macchia di sangue le strade della città. La polizia brancola nel buio e l’Ispettore Alicia Rosslyn McPharson, contro la volontà del suo Capitano, si affida all’aiuto di una medium: un’altra vittima sarebbe dovuta morire quella stessa notte. Qualcosa, però, non va come previsto. Una donna viene uccisa, ma non è quella designata dalla veggente. Alicia, coinvolta in prima persona nella vicenda, viene così catapultata in un mondo spaventoso che le sconvolgerà la vita, popolato da creature sovrannaturali di cui ignorava l’esistenza.
Dopo essere scomparsa per un anno senza lasciare traccia, torna dalla sua famiglia e dai suoi colleghi completamente cambiata e pronta a catturare il misterioso assassino che, nel frattempo, è tornato a uccidere. Affiancata nelle indagini da due ambigui vampiri bicentenari, da un detective privato, da una medium e da un ex partner rissoso, Alicia dovrà combattere per impedire che le strane morti continuino a susseguirsi. La lotta contro il tempo si farà serrata e, mentre il collegamento tra le uccisioni stenterà ad apparire, la protagonista dovrà districarsi tra vaghi sospetti, prove inconsistenti, amori pericolosi e rapporti perduti, tra magia, sangue e mistero fino ad una inaspettata conclusione.
Fino a che punto puoi resistere quando il mondo intorno a te cade a pezzi e tutto quello a cui avevi creduto fino a quel momento viene messo in discussione? Un avvincente thriller sovrannaturale in cui tutti mentono e niente è come sembra.
Vi ho già parlato di questo romanzo (QUI e QUI) in più occasioni ma non ero ancora riuscita a farne una recensione. Ebbene, ho terminato la lettura da un po’ per cui sono prontissima a parlare di Ally Rose. La Quinta vittima.
Sono rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo diverso dal solito dove sono sì presenti figure sovrannaturali (come i vampiri) ma Ally Rose ha il registro del thriller e una spiccata propensione a tenere alta la tensione narrativa: nel libro succede sempre qualcosa e la curiosità di sapere come prosegue è uno dei motori della lettura.
I personaggi principali sono ben delineati e approfonditi, le descrizioni accurate anche nelle scene particolarmente movimentate.
Primo libro di una duologia, Ally Rose è un romanzo consigliato a chi ama gli urban fantasy ricchi di azione.
Titolo: Ally Rose. La Quinta vittima
Autore: Morgan Cavendish
Editore: Self Published
Pagine: 352
Prezzo: 12,99 cartaceo – E. 2,99 ebook
Ed eccoci arrivati in fondo. Allora, che ne pensate? Avete trovato libri che vi potrebbero interessare? Ne avete letti alcuni?
Per qualsiasi suggerimento o domanda, sono qui!
Nel frattempo, buone letture <3
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