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Sapete quando un libro vi chiama? Non è la trama a colpirvi, né la copertina ma in qualche modo sapete che dovete leggerlo? A me è successo con “Onora il Padre”, primo libro di Eliza Wass pubblicato in Italia da Edizioni Il Castoro nella collana Hot Spot (la stessa di Solo per sempre tua, QUI la recensione).

“Onora il padre” è la storia di una famiglia soggiogata dal fanatismo religioso, dove la sottomissione e l’ubbidienza cieca sono le uniche vie percorribili. Ma cosa succede quando i sei figli iniziano ad aprire gli occhi e a ribellarsi?

Castley, la voce narrante, ci accompagna per mano nel suo mondo di ragazza che inizia a scoprire cosa c’è oltre la sua casa nel bosco, vorrebbe essere – e comportarsi – come ogni sedicenne che conosce ma dietro l’angolo qualcosa è destinato a cambiare tutto perché l’unica voce che il padre sente è quella di “Dio” e se smette di sentirla, ci sono guai in arrivo.

Venite a conoscere la famiglia Cresswell.

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eliza-wass-onora-il-padreCastley Cresswell e i suoi cinque fratelli, Hannan, Caspar, Mortimer, Delvive, e Jerusalem, sanno di essere diversi dagli altri ragazzi. Il loro mondo è in una casa in fondo a un bosco, la loro legge è quella di Dio, che parla per bocca del padre, un vero fanatico. Ma Castley ha ora sedici anni e il suo cuore comincia a battere per un compagno di scuola, George, così spiazzante nella sua normalità. D’improvviso vede davanti a sé la possibilità di una vita fatta di libertà e di scelte. I vestiti antiquati a cui Castley e i fratelli sono costretti, l’isolamento dei compagni che li considerano strani, possono essere superati. Mortimer bacia una compagna, persino l’irreprensibile Caspar disubbidisce per la prima volta. A poco a poco la ribellione comincia e i fratelli capiscono che se vogliono avere un futuro devono trovare il coraggio di sottrarsi alle leggi del padre.

Titolo: Onora il Padre
Titolo originale: The Creswell Plot
Autore: Eliza Wass
Traduttore: Mara Pace
Editore: Il Castoro
Collana: Hot Spot
Pagine: 228
Prezzo: 14,90 cartaceo (E. 12,67 su Amazon) – E. 10,49 ebook
Data di uscita: 05 maggio 2016

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Castley ha sedici anni e il padre le ha assegnato una costellazione, quella di Cassiopea che nella mitologia greca rappresenta una donna che viene punita perché vanitosa, legandola ad una sedia.

Un caso, indubbiamente, ma è così che sono allevati i ragazzi Cresswell: legati. Il padre ha grandi progetti per loro, secondo lui sono gli unici essere puri sulla faccia della terra e per questo motivo non possono avere contatti con gli altri e si sposeranno tra loro nonostante le leggi lo impediscano. Poco male dato che la loro presenza sulla terra è comunque temporanea perché, come ripete sempre il padre, “In Paradiso sarà tutto più bello“.

Già, ma Castley vuole che sia bello ora, qui, subito. Vorrebbe vestirsi come le sue compagne di classe – e non con vestiti informi e confezionati a casa – uscire in compagnia, avere amiche del cuore. Ci prova e ci riesce di tanto in tanto ma l’importante è non farsi scoprire dal padre perché allora si rischierebbe di finire nelle Camere di Dio, una grotta sotterranea nel bosco vicino casa che si affaccia sull’esterno attraverso una minuscola grata; luogo buio, umido e solitario dove vengono rinchiusi – per giorni – coloro che non seguono le regole.

Prigione in cui spesso va a finire Mortimer, il fratello più ribelle e insubordinato, che si mostra sprezzante e insofferente alle regole. Anche Caspar ci è finito ma di sua volontà: è lui il “cocco” del padre e pur di evitare la sua ira, quando ritiene di aver sbagliato ci va da solo.

La vita dei fratelli prosegue tutto sommato serena, se si esclude la madre su una sedia a rotelle in seguito ad uno strano incidente, insofferente di tutto ciò che la circonda e indifferente agli stenti che i figli sono costretti a sopportare. E’ infatti Dio che decide cosa sarà di loro, come afferma il padre, per questo vivono del poco che gli entra andando in cerca di oggetti rotti da riaggiustare e poi rivendere ai mercatini che il padre frequenta.

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E’ così che immagino Castley.

Il vero problema inizia quando Dio sembra aver abbandonato questa famiglia benedetta, situazione interpretata dal padre come una chiamata a raggiungerlo in Paradiso.

Sì, avete capito bene, secondo il padre il loro tempo sulla terra è terminato e attende istruzioni su come procedere.

Inutile dire che i ragazzi entrano subito in allarme e anche le sorelle – la Piccola J. e Delvive – e il fratello gemello Hannan (Castley, Delvive e Hannan sono gemelli) comprendono che ben presto succederà qualcosa di tremendo, di definitivo, e diventa prioritario tentare ogni strada per uscire dall’incubo, tutti insieme.

Una trama inquietante quella di Onora il Padre che contrappone la gioia, il gioco, l’affetto di questi sei fratelli al fanatismo, alla violenza, all’assolutismo del genitore che diventa cieco e padrone di vite che ha sì contribuito a creare ma che ritiene di sua proprietà.

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Le “Camere di Dio”.

Molto bello tutto ciò che parla dei fratelli, così legati tra loro, ognuno con una propria personalità e talmente ben descritti che durante la lettura diventano vivi e reali.

Estremamente angosciante il punto di vista del padre che vive in funzione di un Dio tutt’altro che caritatevole, un Dio che gli parla e gli dice come agire, cosa pensare, come vivere. Una madre vittima e carnefice, non in grado di gestire un uomo così negativo e allo stesso tempo non interessata a proteggere i figli, lasciati a loro stessi, in balia dell’unico folle genitore.

Non vi dirò altro della trama, lascerò a voi il compito di scoprire cosa succede ai ragazzi Creswell e ai loro genitori. Vi dico solo che questo romanzo è un pugno nello stomaco: quante situazioni di questo tipo esistono? Quante famiglie nascondono segreti terribili dietro facciate rispettabili? Quanti ragazzi si trovano a dover crescere in fretta?

Impossibile uscire indenni dalla lettura di questo romanzo intenso, estremamente scorrevole, diretto. “Onora il Padre” è un romanzo per giovani adulti ma ha la capacità di parlare a chiunque voglia ascoltare. Ci troviamo di fronte ad una storia cupa, tesa e allo stesso tempo di ribellione, di speranza, di possibilità.

I sei ragazzi vi conquisteranno, ognuno con il proprio carattere e con le proprie peculiarità. I desideri, le gioie, i primi batticuore, il rapporto di profonda comprensione e intesa che dimostrano non può che commuovere e spingere a tifare per loro.

E alla fine ti dirai che davvero era una famiglia benedetta quella dei Cresswell, peccato che il padre non se ne sia mai accorto e abbia fatto il possibile per distruggerla.

Onora il Padre è un libro che racchiude in sé una grande forza, perché la storia di Castley è una rappresentazione estremizzata di situazioni che in molti si trovano ad affrontare ed è un incoraggiamento a pensare con la propria testa, il proprio cuore e non farsi fuorviare e manovrare, soprattutto da chi dovrebbe volere solo il meglio per noi.

Consigliato a tutti, adolescenti e non!

Voto: 8 

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Sono una di quelle persone che legge i ringraziamenti degli autori a fine libro. A volte li leggo prima e dopo per farmi un’idea dei contenuti e perché spesso trovo delle chicche. ed è proprio in quelle poche righe che ho trovato un ringraziamento speciale che Eliza Wass esprime e che credo sia davvero bellissimo, per tutti:

«Mi piace ringraziare anche il futuro, perché continua a essere fuori dalla nostra portata, e ci alletta con le infinite possibilità di ciò che potremo essere un giorno.»


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eliza-wassEliza Wass è autrice, editor e giornalista. Viene dal sud della California dove ha una grande famiglia composta da nove fratelli e due genitori.

Vive a Londra, in cui ha trascorso sette anni con «l’uomo più straordinario del pianeta», suo marito Alan Wass del gruppo Alan Wass and the Tourniquet, deceduto nel 2015.

0 Commenti il Recensione: Onora il padre di Eliza Wass

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