E’ arrivato in Italia grazie a Dunwich Edizioni un romanzo davvero particolare: si intitola Brew ed è dello scrittore americano Bill Braddock. Un horror apocalittico estremamente realistico, in grado di far accapponare la pelle e ritenere angioletti zombie, vampiri e tutte le mostruose creature inventate, perché c’e né una decisamente più spaventosa: l’uomo.
Ecco cosa succede se un pazzo decide di vendicarsi del bullismo subito e si ritaglia 24 ore di follia.
Benvenuti alla mia tappa del blogtour di Brew, entrate in questo mondo e… provate ad uscirne! Non sarà facile e non sarà senza spargimento di sangue…
Siete mai stati in una cittadina universitaria di sabato sera quando c’è la partita di football? Ubriachi affollano le strade, facendo gli spacconi in gruppi rumorosi e festanti, come marinai in licenza. Quelle notti pulsano di un’energia oscura perché sotto tutti i cori e le risate si cela un sostrato di malizia.
Da questo suolo spoglio nasce Brew, una vicenda che si svolge in una sola notte apocalittica in cui gli abitanti di College Heights si trovano a sostituire birra e karaoke con incendi, omicidi e cannibalismo. Un attimo prima, tutti si stanno divertendo, facendo festa come dopo ogni vittoria della squadra di casa, quello successivo, l’intera città sembra una distesa infernale.
Un cast di improbabili eroi – tra cui un carismatico spacciatore, un veterano dell’esercito e una ragazza dura come il cuoio – lotta per sopravvivere, mentre Herbert Weston, il brillante sociopatico che ha progettato l’intera catastrofe, si gode il caos, realizzando le sue sadiche fantasie.
Titolo: Brew
Titolo Originale: Brew
Autore: Bill Braddock
Traduttore:
Editore: Dunwich
Pagine: 290
Prezzo: 3,90 ebook
Data di uscita: 17 maggio 2016
Cosa accadrebbe se di colpo in una piccola cittadina le persone perdessero improvvisamente ogni barriera di educazione, rispetto, civiltà? Quali sono i più reconditi desideri, le azioni che verrebbero compiute, come si comporterebbero nei confronti degli altri?
A rispondere a questa domanda ci ha pensato – cinicamente – Herbert Weston, un ragazzo considerato strano, eccessivamente geek, bersaglio di bullismo e scherzi meschini. L’idea quindi di dare una lezione a tutti gli stupidi che lo hanno sempre deriso prende forma nella sua mente sotto forma di un intruglio che decide di inserire all’interno della birreria del campus, una specie di veleno che fa abbassare tutte le barriere date dalla civiltà e dal quieto vivere, trasformando tutti coloro che entrano in contatto con questo liquido, in spietati killer cannibali.
Come difendersi da questo? Come arginare la follia che sconvolge la piccola cittadina di College Heights? chi può si barrica in casa ma chi è all’aperto? In fondo è sabato sera e siamo in una cittadina universitaria, chi mai vorrebbe essere al chiuso a dormire?
E’ così che un vortice di violenza, sangue, crudeltà coinvolge tutti gli universitari creando lo scenario perfetto di un’apocalisse in pieno stile, degna degli episodi più violenti di Walking Dead. No, non ci sono zombie ma gli uomini sotto l’influsso di questa specie di droga sanno essere addirittura peggiori perché il loro agire è spinto, in realtà, dall’annullamento dei freni inibitori portati all’esasperazione. Perché non sono né lenti, né morti (o non morti) ma sono decisamente vivi, instabili, brutali, spietati.
Le scene raccontate da Braddock fanno accapponare la pelle e, a tratti, rivoltare lo stomaco. Vi garantisco che finito di leggere questo libro non troverete più così affascinante l’idea di post-apocalittico. L’azione è la vera protagonista di questo romanzo horror adrenalinico, il linguaggio utilizzato dall’autore ne rispecchia appieno l’intenzione, utilizzando termini anche sboccati e diretti, senza fronzoli che vanno direttamente al punto.
Una catastrofe salvata dall’ironia pungente, quel qualcosa in più che è in grado nei momenti di tensione di stemperare l’ansia e ridimensionare la paura entro i limiti di persone che, in un modo o in un’altro, riescono ad affrontare una situazione ai limiti del pensabile.
Una lunga spirale verso il basso che coinvolge molti attori, personaggi spesso di dubbia moralità che, però, forse più di altri sanno affrontare situazioni fuori dall’ordinario, che con la strada e con la violenza hanno avuto a che fare spesso e non si nascondono dietro paramenti di uguaglianza e giustizia, perché quando è in ballo la tua vita fai di tutto per trovare una soluzione. E allora anche lo spacciatore della scuola può essere un buon alleato se fuori dalla porta c’è qualcuno che vuole farti fuori e non ha alcun modo di sentire ragioni!
Un romanzo scioccante, per certi versi, realistico e orrorifico, adrenalinico e spietato. Un romanzo non per tutti, ma che chi ama film cult come Arancia Meccanica non potrà che amarlo alla follia.
E ora per voi un piccolo regalino: un estratto da libro e il link per leggere le prime righe su 20lines!
Herbert tirò fuori dalla tasca un pezzo di carta pieno di scritte. Le prime trenta voci erano numerate e abbastanza leggibili. Molte erano evidenziate. Alcune, inclusi due nomi evidenziati – Garrett Fiske e Alan Thiesen – erano state cancellate. Dopo quelle prime trenta voci, la lista precipitava nel caos, con scritte che si spandevano in tutte le direzioni. Alcuni erano epiteti che non erano affatto nomi: lo stronzo che mi guarda sempre da Uni-Mart, diceva uno, la faccia da cazzo di Hollywood alla lavanderia, diceva un altro. Per la maggior parte però erano nomi, molti dei quali preceduti dal prefisso Dr. o Professor.
«La mia lista dei desideri», spiegò Herbert. «Questi stronzi stanno tutti per ricevere una visita. Pensavano di potermi smerdare ogni volta che volevano senza pagarla mai, ma questa è la notte giusta. C’è magia nell’aria, Joel, vecchio amico, e questi stronzi la pagheranno per aver sottovalutato Herbert Weston.»
Vi manca già questo libro? Andare a leggere l’estratto su 20lines (cliccate sull’immagine).
Il Review Blogtour è quasi finito ma siete sempre in tempo per recuperare le tappe precedenti:
– 17/05: Devilishly Stylish
– 20/05: Il mondo di sopra
– 24/05: Il colore dei Libri
– 27/05: Everpop
– 31/05: Wonderful Monster
– 07/06: Romance & Fantasy for cosmopolitan girls
Ex tagliapietre e barman, Bill Braddock vive con la moglie e i suoi animali a ovest di Philadelphia, su una collina che servì come punto di approccio per gli inglesi durante la Battaglia di Brandywine. I suoi scrittori preferiti sono Stephen King, Jack Ketchum, Richard Laymon, Elmore Leonard e Cormac McCartyhy. Oltre a leggere e a scrivere, a Bill piacciono gli scacchi, i peperoncini… e la birra.