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Certo, potevo trovare un titolo diverso ma l’unica cosa che ho pensato riguardo questa rubrica è stato “Io lo voglio” e quindi non ho avuto poi tanta scelta. Di cosa si tratta? E’ una mia personale idea di WishList dove segnalerò dei romanzi che mi fanno pensare solo che li voglio. Ora.

In generale si tratterà di libri già editi ma che ancora non ho letto (la mia TBR è pressoché infinita e mi sento male ad aggiungere continuamente titoli) o dei quali ho avuto notizia solo successivamente all’uscita e che mi ispirano davvero tantissimo. Troverete anche cosa mi colpisce particolarmente di questi libri e perché, a mio parare, DEVO leggerli.

Gli oggetti del desiderio di questa prima rubrica: The Beauty and The Cyborg di Miriam Ciraolo, Dralon di M.C.Willems e Brando di Paolo Longarini.

Voi li avete letti? Ditemi cosa ne pensate, per quel che mi riguarda spero di leggerli al più presto!

THE BEAUTY AND THE CYBORG di Miriam Ciraolo (Self-Published)

miriam ciraolo - beauty and the cyborgE se questa storia iniziasse con: C’era una volta l’elettricità? Il Nido di Spine è una cittadina francese dove la corrente elettrica non scorre più come un tempo. Dopo una guerra chiamata “Nuova Notte” gli equilibri mondiali sono cambiati e i continenti sono stati messi in ginocchio dai Cyborg, esseri privi di anima che torturano innocenti. In un mondo dove la parola scritta è vietata e gli esperimenti elettrici sono punibili con la morte, si muove la ricercata Bellatrice Sparks. Lei sa leggere, sa scrivere e dal giorno in cui ha fatto funzionare una torcia elettrica nella sua città, è costretta a fuggire per salvaguardare la sua famiglia. Rapita dai trafficanti di schiave viene venduta ai sovrani di Elettra. Ma in un castello dove l’elettricità pulsa ancora un essere ignoto si aggira nell’ombra. Per fronteggiare l’enigmatica creatura e per riabbracciare la sua famiglia, Bellatrice dovrà sottrarsi agli inganni della proibita e misteriosa Ala Ovest del castello. Ma deve fare molta attenzione, cosa si cela dietro la maschera dell’odio?

QUI lo trovate nella sua versione ebook a E.1,99.

Perché ho scelto questo libro?

Se inizio parlandovi della copertina perdo subito credibilità 😛 ma, seriamente, può passare inosservata una cover di questo tipo? Lo so, lo so, non c’è bisogno che rispondiate che “oltre la cover c’è di più”. Infatti, personalmente adoro i retelling, soprattutto quelli che trasportano la storia originale al di fuori del proprio tempo e spazio. Ho amato (e sto amando molto) la serie di Marissa Meyer sulle Cronache Lunari, dove ha trasformato le favole più famose (Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Bianca Neve) in racconti urban fantasy con eroine mozzafiato e proiettate nel futuro. E poi ho sentito parlare molto bene di questa storia per cui mi piacerebbe davvero tantissimo leggerla!


DRALON di M.C.Willems (Self-Published)

dralon - m.c.willemsLa famiglia Moffet è una famiglia come tante. Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra… questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete. Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore.

QUI lo trovate nella sua versione ebook a E.2,99.

Perché ho scelto questo libro?

A partire dall’illustrazione di copertina mi da l’idea di trovarmi davanti ad una famiglia buffa e curiosa, unita e pronta a vivere una magica avventura tutti assieme. L’atmosfera che mi sembra regnare è quella di un vecchio film che ho visto decine di volte ma che non smette di affascinarmi: “Pomi d’ottone e manici di scopa“. Non dico che ci somigli, tutt’altro, solo me li fa accostare per la magica atmosfera che credo entrambi abbiano, l’atmosfera e la curiosità che i bambini hanno la mattina di Natale quando c’è tutta l’agitazione e l’aspettativa di vivere una giornata speciale. Da non tralasciare che amo i libri per ragazzi perché sono in grado di arrivare dritti al cuore come pochi altri. Quindi: cosa aspetto a leggerlo? (ve lo stavate domandando anche voi, vero?)


BRANDO di Paolo Longarini (Edizioni Efesto)

paolo longarini - brandoPotete tranquillamente tenervi la vostra comprensione, non me la merito e non mi serve. Se mai aveste intenzione di usare anche un solo grammo di preziosa indulgenza per me, grazie, ma passo. Per quanto riguarda la vostra curiosità, beh, sono sicuro che nel dorato mondo dei beati cazzi miei ci sia rimasto ancora qualche vaffa con il vostro nome sopra.
Brando, andiamocene dai, ho detto anche troppo.

Perché ho scelto questo libro?

Mai trama fu più criptica di questa (così come le recensioni), motivo che anziché farmi prendere le distanze da questo libro ha sortito l’effetto di farmi avvicinare con estrema curiosità. “Conosco” l’autore perché da un po’ di tempo ho scoperto la sua pagina FB “Servitevi DA SOLI” dove racconta le sue (dis)avventure da commesso di “Leonix” prima, di ricerca lavoro poi e di consulente Koocine ora. Una pagina divertente, a volte tragica ma ricca di perle. Leggo costantemente i suoi racconti e trovo che abbia un modo unico di raccontare con ironia pungente la tragicità quotidiana. Non quella dei grandi drammi, ma quella quotidiana, quella che tocchiamo con mano ogni giorno. Sono pertanto estremamente curiosa di scoprire di più del suo nuovo lavoro che esula dal mondo creato su FB e che prende una via autonoma. A questo proposito non posso fare a meno di citare alcune “fascette” studiate per questo libro (e reperibili sempre su FB):

“Un’opera meravigliosa scritta, finalmente, in un kazako fluente e comprensibile da tutti, bravò”.
(La Repubblica)

“Da leggere e rileggere senza nessun motivo apparente”
(La Repubblica)

“Meglio di una pentola”
(G. Mastrota)

“Lo ha scritto Luca? No? Allora sticazzi”
(Mamma)

“Pensavo fosse più grande”
(Decimo Dottore)

“Pensavo fosse più grande”
(Anna Maria Bombazzi, 1988)

“Il miglior libro su Roma ambientato a Torino che sia mai stato scritto”
(Il Messaggero)

E ora ditemi voi se non DEVO leggerlo IMMEDIATAMENTE!

QUI lo trovate nella sua versione ebook a E.0,99.


Bene, cosa ne pensate di questa prima carrellata? Ne sto accumulando altri e, nel caso, si accettano suggerimenti perché, si sa, non riesco mai a resistere a un buon libro!

E.

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