Come sarebbe se ogni giorno alle 4.33 il nostro cervello resettasse dimenticando tutto il nostro passato? Come sarebbe, ogni giorno, scordarci le persone che abbiamo conosciuto, i vestiti che abbiamo indossato, le cose che abbiamo fatto? E se conoscessimo un ragazzo affascinante di cui non vogliamo proprio dimenticare l’esistenza? Questi alcuni interrogativi che London Lane ogni giorno si trova ad affrontare e che noi, in questo libro, seguiremo con lei.
LA TRAMA
London Lane ha sedici anni e ogni volta che si addormenta sa che al risveglio, l’indomani mattina, il suo mondo sarà svanito. Ogni notte, precisamente alle 4:33, perde ogni traccia della memoria della giornata che ha appena trascorso e quando si risveglia è in grado di “rivivere” solo scene che riguardano il suo futuro. Un diario su cui annotare tutti gli avvenimenti della giornata è l’unico mezzo, insieme al sostegno della sua migliore amica e di sua madre, per tenere insieme la sua vita. Quando London conosce Luke, un nuovo studente del suo liceo, qualcosa dentro di lei cambia: inizia a essere tormentata da strani incubi che sembrano perseguitarla anche durante il giorno. Si tratta di tetre previsioni o traumi legati al passato? La strana forma di amnesia che affligge London può essere in qualche modo curata? Perché non riesce a vedere Luke nel suo futuro?
COMMENTO
La prima cosa che mi viene in mente pensando a questo libro è: faticoso. Non tanto per lo stile di scrittura della Patrick, molto scorrevole e semplice, ma per la struttura in sè del romanzo. London dimentica tutto ogni giorno e noi riviviamo con lei ogni giornata, dovendo re-iniziare spesso da capo tutto, o quantomeno le cose più importanti. In più, di tanto in tanto, vengono fuori elementi di cui London (e quindi anche noi) non conosciamo l’esistenza, come quando riceve una telefonata di una persona che ha ricordato il nome della Casa di Cura della nonna, senza che London ricordi alcunchè sulla sua ricerca. Insomma, il libro ha il pregio di sorprendere ma l’aspetto negativo di leggere tutto dal punto di vista di qualcuno che, esso stesso, non sa che cosa sta succedendo e quindi non può dare elementi utili al lettore.
Sono infatti molti gli elementi oscuri sia durante la lettura che una volta terminato il libro. Senza svelare nulla, per esempio non si spiega perché esattamente alle 4.33 da quando ha 6 anni di ogni giorno il cervello di London si resetta. Certo, si scopre che a quell’età è successo qualcosa alla bambina ma non è spiegato il perché di quell’orario né cosa sia successo in dettaglio. Altro aspetto non chiarito, è perché London ricordi il futuro; a che scopo?
Tante domande che alla fine del libro, auto conclusivo (almeno ciò è quanto è stato dichiarato dall’autrice al momento), non trovano risposta e lasciano in bocca un pò di amaro che non fa apprezzare appieno un libro dalle tante possibilità affascinanti. Un libro carino, in definitiva, scorrevole e adatto ad una lettura veloce ed appassionante, che però non riesce ad andare in profondità come i tanti elementi che lo compongono facevano pensare alle premesse.
Carino, ma non imperdibile.
Una volta, in una piovosa notte di novembre, con un bambino appena nato e tante ore di insonnia sulle spalle, Cat Patrick dimenticò improvvisamente cosa stesse facendo. Cercò di ricordarsene, ma invece le venne in mente l’idea per Il Diario di London Lane.
Cat vive vicino Seattle con suo marito e due bambini che ora, fortunatamente, la notte dormono. Questo il sito dell’autrice: http://www.catpatrick.com.
Il Diario di London Lane è il suo primo romanzo, in corso di pubblicazione in più di dieci paesi.
DATA DI USCITA: 12/07/2012
CASA EDITRICE: Fazi Editore
GENERE: Narrativa / Fantasy
TITOLO ORIGINALE: Forgotten