E’ in uscita il 3 novembre per Fanucci Io mi chiamo Yorsh, prequel del ciclo dell’Ultimo Elfo di Silvana de Mari. La serie dell’autrice italiana è stata tradotta in 22 lingue e Io mi chiamo Yorsh è uno dei libri più attesi della stagione.
LA TRAMA (tratto dalla seconda di copertina)
Il mio nome è Yorsh, lo stesso nome che sarà dell’ultimo e del più grande di tutti gli elfi, quello che ha ritrovato la decenza che era stata persa, la tenerezza che era stata annientata. Io, che sono stato un maledetto, ho osato portare il suo stesso nome. Il destino segue vie imperscrutabili. Lui nascerà esattamente nove mesi dopo la mia morte, figlio dell’ultima principessa e dell’ultimo principe del popolo condannato, che grazie a me hanno potuto incontrarsi. Senza di me, lui non sarebbe mai esistito: ho questo straordinario merito. Lui avrà un nome lungo e difficile, la solita roba elfica impronunciabile, ma lo chiameranno tutti Yorsh, non solo perchè è più breve, ma perchè più bello. Yorsh, un suono solo, come una porta che si apre sul vento. Yorsh è una parola elfica che significa “quello che maggiormente ha dote”. Volevo a tutti i costi essere il più di qualche cosa, se non puoi essere il più bello, perchè sei il più brutto, tantovale esserlo fino in fondo. Se non puoi essere il più amato da una donna, tantovale essere colui che maggiormente odierà: almeno non sarai fuori dalla sua mente e dalla sua memoria. Dove domina la dannazione di voler essere quello maggiormente dotato di una dote, c’è sempre aperta la tentazione dell’essere il peggiore.
L’AUTRICE
Silvana De Mari è nata nel 1953 in provincia di Caserta e vive sulla collina di Torino. Laureata in medicina, ha esercitato come chirurgo in Italia e come volontaria in Etiopia; oggi si occupa di psicoterapia. I suoi libri sono stati tradotti in venti lingue. Ha ricevuto i premi Andersen nel 2004, Bancarellino nel 2005, Immaginaire per il miglior libro Fantasy nel 2005 e il premio ALA (American Library Association) come miglior libro straniero nel 2006 per il romanzo L’Ultimo Elfo (Salani, 2004), tradotto in tutto il mondo; con L’ultimo Orco ha ricevuto nel 2005 il premio IBBY (International Board on Books for Young People). Con Fanucci Editore ha pubblicato nel 2009 Il Gatto dagli occhi d’oro e nel 2010 L’ultima profezia del mondo degli Uomini, che chiude la saga già avviata dall’editore Salani con L’Ultimo Elfo, L’ultimo Orco e Gli ultimi incantesimi. Sito dell’Autrice: www.silvanademari.com/
COMMENTI
Io mi chiamo Yorsh è un libro particolare, raccontato attraverso le voci di 3 personaggi, due dei quali sono i genitori del protagonista de L’ultimo elfo. Il padre e la madre raccontano il loro incontro, la nascita e l’evolversi di un sentimento così forte durante un periodo tragico e tremendo come quello del genocidio degli elfi. La terza voce (che è la prima che sentiamo sfogliando il libro) è, invece, quella di uno dei distruttori; un modo per ascoltare anche l’altra parte della storia, quella malvagia.
Come per i libri precedenti, la componente fantastica della Mari è molto presente e forte ma i suoi libri si prestano a diversi livelli di lettura. Sono infatti presenti denunce sociali (si pensi al genocidio, per esempio), condanne della violenza e, come aspetto positivo, l’amore che genera sempre “qualcosa” di buono.
Un libro che, seppur singolare, non potrà che piacere ai fan della saga che in questo modo avranno la possibilità di scoprire qualcosa di più dei personaggi che hanno amato e soprattutto capire “i perchè” di alcune situazione. Il tutto, non smettendo di porsi domande sulla realtà che li circonda.