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E’ già in libreria (da una delle mie case editrici preferite, la Gargoyle Books) un libro che reputo imperdibile per gli amanti del cinema horror e non solo: “L’Alba degli Zombi – Voci dell’Apocalisse: il Cinema di George Romero”. A scriverlo sono tre personaggi che conosciamo da tempo: lo scrittore Danilo Arona, l’esperta di cinema e fiction seriale Selene Pascarella, il giornalista Giuliano Santoro. Inoltre, il libro contiene un’intervista esclusiva a George Romero realizzata dal critico Paolo Zelati. E se già questa premessa non fosse sufficiente, sul sito dell’Editore è possibile acquistare il libro con il 40% di sconto.

Il loro lavoro parte dalla filmografia di George Romero (foto sotto, a sinistra)- un punto fermo nella storia degli Zombie –  per interrogarsi sulla longevità del morto vivente, dalla tradizione voodoo del XVII secolo alla prima decade del Terzo millennio, saggiandone la capacità di raccontare il nostro mondo e di incarnarne le paure più profonde.

Citando Romero stesso «Una delle cose che ho sempre pensato di comunicare attraverso questi film è che “loro”, gli zombie, non sono altro che “noi stessi”. Loro erano come noi e ora, forse, sono solamente una nostra variante» gli autori di questo saggio analizzano quanto i morti viventi, tratteggiati del regista, siano più una proiezione dell’uomo al suo peggio, che non semplici mostri da combattere.

Il libro è quindi strutturato in tre parti distinte più l’intervista.

La prima parte è a cura di Danilo Arona e, citiamo dal comunicato stampa, consiste in “un amacord, una scorribanda sentimentale che entra nel merito della Dead Saga con prezioso rigore storico-filologico, evidenziando il potere presago del cinema romeriano con la sua inesauribile carica allegorica ed eleggendolo a chiave d’accesso per esaminare la figura dello zombie”.

La seconda parte vede l’intervento di Giuliano Santoro che “privilegia, invece, un’angolazione filosofico-politica che semina fecondi parallelismi con l’attualità (particolarmente incisivo il paragone morto vivente/migrante: quest’ultimo, proprio come uno zombie, si aggira nelle nostre città sperduto, barcollante, affamato e scansato da tutti; scongiurato il minimo contatto, viene ostacolata, così, qualsiasi possibilità di confronto e accettazione): la genesi del contagio zombie diventa inconsueta ma efficacissima lente d’indagine per spiegare l’odierna crisi dell’Occidente e l’inarrestabile declino delle sue “unità di misura”, quali la solidarietà, il lavoro, la funzione educativa della cultura”.

In terza battuta, Selene Pascarella “si sofferma sui come e i perché gli zombie abbiano attecchito l’immaginario culturale odierno in maniera tanto massiccia – dal cinema ai fumetti, dalla fiction seriale televisivae on lineai videogiochi, dalla poesia alla narrativa comica e alla chick-lit fino alla ricerca scientifica”.

Gli Autori

Danilo Arona (Alessandria, 1950-foto a sinistra) è giornalista, scrittore e critico cinematografico. Dal1978 aoggi ha firmato oltre venti titoli tra saggi di cinema, inchieste sul lato oscuro del sociale e romanzi horror. Nella sua produzione più recente spiccano: L’ombra del dio alato, La stazione del dio del suono, Palo Mayombe, Cronache di Bassavilla, Black magic woman, Finis terrae, Melissa Parker e l’incendio perfetto, Santanta, Pazuzu, L’estate di Montebuio (Gargoyle 2009). Il suo sito web è www.daniloarona.com

Selene Pascarella (Taranto 1977), laureata in Scienze della Comunicazione con una tesi sul cinema italiano dell’orrore e del fantastico, è giornalista dal 2005. Collabora con il settimanale Carta, per il quale cura una rubrica dedicata alla fiction seriale televisiva. Suoi scritti sono usciti nell’Annuario di Poesia curato da Giorgio Manacorda (Castelvecchi, 2001), ha pubblicato il racconto Mondovisione all’interno della raccolta Tutto il nero del Piemonte (Noubs, 2007) curata da Danilo Arona.

Giuliano Santoro (Alatri 1976), giornalista, fa parte della redazione del settimanale Carta dove si occupa di politica e società. Suoi articoli sono stati pubblicati su Il manifesto, Il Messaggero, Il Quotidiano della Calabria, Il Ponte, Posse. Suoi contributi sono apparsi in Mercenari: il business della guerra a cura di M. Bulgarelli e U. Zona (Nda Press, 2004) e nell’antologia Stranieri! (Manni, 2004).

Grazie a Gargoyle, ecco di seguito un estratto dal libro. Inoltre è possibile scaricare qui il prologo “Perchè una nuova alba“.

Danilo Arona – “Il calendario dei morti viventi”

Come i seguaci degli antichi culti misterici, gli zombie romeriani mangiano le membra dei vivi per incorporare e prolungare l’immortalità di cui stanno già godendo, essendo per l’appunto risorti. [.] aldilà dell’efficacia rappresentativa, lo zombie perturba. È quasi come uno specchio. Io posso pure ucciderti caro zombie, ma ogni volta che lo faccio, muoio anch’io un passo alla volta.

Giuliano Santoro – “La città dei morti: Appunti per una filosofia politica degli zombie Il calendario dei morti viventi”

Si rifanno vivi nelle nostre metropoli in maniera contagiosa, seppure ibrida e inedita, meccanismi che agli occhi dell’Occidente parevano superati, morti e sepolti. Quella parola “risorse umane” contiene un appeal nuovo, scattante, energico ma al tempo stesso emana irrimediabilmente l’odore di un cadavere in fase di decomposizione. Ci sono racconti che tornano di moda. Il vuoto dei diritti in cui vivono i non-cittadini certifica che alcuni esseri umani non sono “vivi”. E questo loro muoversi dentro le nostre metropoli, aggirarsi nelle campagne, prestare lavoro vivo, li rende dei morti viventi.

Selene Pascarella – “Dead zone. Per una sociologia dell’era zombie”

In quale misura [.] l’uscita solo nel biennio 2010-2011 di decine di film di genere zombie possa contribuire a incrementare il senso di “accerchiamento” dei vivi da coloro che non lo sono più è difficile a dirsi. Quel che è certo è che da qui in poi gli zombie di celluloide [.] avranno per noi la stessa consistenza di quelli in carne e osa che possiamo incontrare tanto a Halloween che a una performance di arte contemporanea.

Ultima nota importantissima: è possibile già acquistare il libro sul sito di Gargoyle Books con il 40% di sconto!

Infine, ecco i dati tecnici del volume:

L’alba degli zombie 
Voci dell’Apocalisse: il cinema di George Romero
di D.Arona-S.Pascarella-G.Santoro
Prezzo: 17,00 euro, brossura
Pagg.: 266
ISBN: 978-88-89541-59-3

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