
E’ uscito a novembre 2018 “L’arrivo delle Missive”, secondo romanzo pubblicato in Italia (sempre per Carbonio Editore) di Aliya Whiteley, che si era già fatta notare con l’inusuale storia “La Bellezza” (aprile 2017): un mondo futuro dove le donne sono scomparse e al loro posto iniziano a comparire esseri misteriosi somiglianti a funghi, che delle donne conservano alcune memorie.
E’ questa la traccia de “La Bellezza”, un racconto che ha la leggerezza del sogno e la ruvidità di una realtà dove natura non si arrende. Brutale e potente, questa prima prova della Whiteley non lascia indifferenti e grazie al suo stile pulito e diretto, arriva come un pugno allo stomaco del lettore, che non può far a meno di domandarsi non solo cosa avrebbe fatto al posto dei protagonisti, ma anche cosa stia facendo ora nei confronti del diverso, dell’inusuale, dello “strano”.
Come accade nella realtà, i numerosi personaggi del romanzo reagiscono in maniera diversa: c’è chi accetta la diversità, chi la guarda con sospetto, chi usa la violenza.
“La Bellezza” è un romanzo crudo sulle debolezze umane, su quanto siamo pronti ad affrontare realtà che non abbiamo mai nemmeno immaginato e quanto ci sentiamo fragili di fronte a qualcosa che non conosciamo.
Una scrittura quella di Aliya Whiteley scarna ed essenziale, che con poche parole – giuste e calibrate – riesce a tratteggiare luoghi, personaggi, storie in maniera efficace ed evocativa. Come accade in “L’arrivo delle Missive”, ambientato in Inghilterra nel primo dopoguerra. Qui seguiamo la giovane Shirley Fearn, una sedicenne intelligente e scaltra, più matura della sua età, che si invaghisce del suo giovane professore. L’uomo, che tutti in paese guardano con scetticismo, ha un segreto che conserva scrupolosamente, almeno finché l’intraprendente Shirley deciderà di scoprirlo e allora niente sarà più come prima.
Dal futuro distopico de “La Bellezza” al passato weird de “L’Arrivo delle Missive”, la Whiteley conferma la qualità della sua penna, la solidità delle sue storie e la ferma volontà di stupire il lettore, coinvolto fin dalle prime righe in un intreccio da cui è impossibile staccarsi, anche a distanza di tempo dalla lettura.
I LIBRI
La Bellezza

Un gruppo di uomini vive isolato dal resto del mondo in una comunità rurale, nell’incontaminata Valle delle Rocce. Sono rimasti soli: le donne sono scomparse dalla faccia della terra, estinte da un male aggressivo che ha scelto come unico obiettivo da colpire proprio loro. Agli uomini non resta che radunarsi ogni sera davanti a un falò, dove raccontarsi storie su quelle che un tempo erano le loro madri, mogli e sorelle, quasi trasfigurandole in un mito. Ma un giorno qualcosa di inquietante accade nella Valle delle Rocce. Degli esseri stanno prendendo vita da strani funghi nel cimitero e nei boschi circostanti. Sono creature misteriose provenienti da memorie femminili, destinate a cambiare per sempre la vita della comunità.
L’Arrivo delle Missive

Inghilterra, primo dopoguerra. La diciassettenne Shirley Fearn sembra avere il destino segnato come tutte le ragazze della sua epoca: diventare moglie di qualcuno che si occuperà della tenuta di famiglia nell’idilliaca campagna inglese. Ma Shirley ha altri piani: ama studiare, ha il privilegio di potersi dedicare alla propria crescita intellettuale ed è decisa a partecipare al futuro radioso che attende la Nazione appena risorta dalle ceneri della Grande guerra. Diventerà una maestra e contribuirà a istruire la migliore generazione che l’Inghilterra abbia mai conosciuto.
Shirley è però innamorata del suo professore, il signor Tiller, un veterano che al fronte ha riportato una strana ferita al torace sulla quale in paese girano strane voci, e che lui tiene tenacemente nascosta. Ma proprio Shirley scoprirà il suo agghiacciante segreto… Un’esperienza sconvolgente che le spalancherà orizzonti impensati e la metterà di fronte alla scelta più difficile della sua vita.
Da un’autrice considerata l’erede di Margaret Atwood, una storia ipnotica e misteriosa, un romanzo di formazione allucinatorio e distopico, che parla di coraggio e sfida alle convenzioni, di fato e libero arbitrio, di modernità ed emancipazione, di ostinata e silenziosa ribellione.
L’AUTRICE

Aliya Whiteley è nata a Barnstaple (North Devon) nel 1974 e attualmente vive nel West Sussex. È autrice di romanzi, racconti, poesie e saggi pubblicati su diverse testate, antologie e siti letterari, tra cui «The Guardian», «Interzone», «McSweeney’s Internet Tendency». È stata nominata due volte per il Pushcart Prize e nel 2007 ha vinto il Drabblecast People’s Choice Award. Di Aliya Whiteley Carbonio ha pubblicato anche L’arrivo delle missive (2018).
Scrive su: aliyawhiteley.wordpress.com e su Twitter (@AliyaWhiteley)
2 commenti il Recensione: La Bellezza e L’arrivo delle Missive di Aliya Whiteley